«Se qualcuno si mette di traverso gli passo sopra, perché sono io che ci metto la faccia». Il governatore del Veneto Luca Zaia ribadisce che il decreto legge sui costi della politica non si tocca.
«Non ho dubbi che il Veneto accoglierà con favore il decreto, perché il Consiglio veneto è già stato virtuoso; è l’unico in Italia ad aver ridotto i consiglieri, ha fatto numerose riforme come quella sulla legge elettorale che elimina il listino bloccato». Per non sbagliare, però, Zaia ammonisce. «Il consiglio regionale non si è lamentato, anzi c’è piena sintonia sul fatto che qui bisogna andare avati a 100 all’ora. Ma sia chiaro, io non impugno nulla il decreto va avanti così». Da una buona notizia (il decreto) a una cattiva. «La deroga al patto di stabilità per la Sicilia è una vergogna. Che cosa dirò io, adesso, alle famiglie degli imprenditori suicidatisi in Veneto per le commesse pubbliche non pagate o ai lavoratori disoccupati?»
Il Mattino di Padova – 7 ottobre 2012