Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha presentato la nuova giunta. Un esecutivo di 10 persone, età media di 45 anni e tre donne. Insieme al vicepresidente, Gianluca Forcolin, fanno parte della nuova giunta: Giampaolo Bottacin (tra le deleghe: ambiente e specificità della provincia di Belluno), Federico Caner (a cui, tra le altre, è spettata la nuova delega dell’attuazione del programma di governo), Luca Coletto (confermato alla sanità, con un ampliamento di deleghe alla programmazione socio sanitaria, facendo nascere l’assessorato al welfare), Cristiano Corazzari (39 anni, il più giovane, assessore tra l’altro alla cultura e allo sport), Elisa De Berti (lavori pubblici e infrastrutture), Elena Donazzan (confermata all’istruzione e al lavoro), Manuela Lanzarin (no profit e flussi migratori), Roberto Marcato (commercio) e Giuseppe Pan (agricoltura e pesca).
«Nessuno – ha detto Zaia – deve pensare a gettare la spugna e a fare per cinque anni il curatore fallimentare del Veneto: cercheremo di continuare il lavoro impostato, pur sapendo che non siamo usciti dalla crisi». Alla Programmazione socio sanitaria, Sicurezza alimentare e Servizi veterinari è stato confermato Luca Coletto. Veronese classe 1961, ha conseguito la maturità tecnica. Ha iniziato la sua attività politica nella Lega nel 1995; nel 2002 è stato responsabile provinciale Enti locali. Dal 2004 al 2009 è stato assessore all’Ambiente ed alle Politiche faunistiche per la Provincia di Verona, e quindi vicepresidente con medesime deleghe dal 2009 al 2010; dal 2008 al 2009 è stato Consigliere comunale nel capoluogo. Dal 2010 è stato assessore alla Sanità all’interno della Giunta regionale del Veneto.
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dopo la presentazione avvenuta in Consiglio, ha formalmente nominato la nuova Giunta regionale. Seguono le deleghe:
Presidente Luca Zaia: Comunicazione e Informazione, Attuazione del Federalismo e Autonomia, Referendum Consultivi Previsti da Leggi Regionali, Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo, Cooperazione Transfrontaliera e Transnazionale, Funzioni di Controllo e Ispettorato, Competenze Istituzionali (Stato-Regione), Rapporti col Parlamento Nazionale ed Europeo, Attrazione degli Investimenti, Grandi Eventi.
Vicepresidente Gianluca Forcolin: Bilancio e Patrimonio, Affari Generali Enti Locali
– Bilancio e Controllo Finanziario, Finanze e Tributi, Rapporti con il Credito, Partecipazioni Societarie, Risorse Umane, Affari Generali, Demanio e Patrimonio, Sistema Informatico ed e-government, Semplificazione Amministrativa, Trasparenza, Anticorruzione, Affari Legali e Contenzioso, Rapporti con gli Enti Locali, Riordino Funzioni di Competenza Regionale, Funzioni Metropolitane.
Assessore Gianpaolo Bottacin: Ambiente, Protezione Civile, Legge Speciale per Venezia
– Programmazione per la Salvaguardia Ambientale, Tutela del Suolo e dell’Aria, Ciclo Integrato dell’Acqua, Difesa del Suolo, Bonifica e Foreste, Cave, Acque Minerali e Termali, Riconversione del Polo Industriale di Marghera, Legge Speciale per Venezia, Protezione Civile e Antincendio Boschivo, Specificità Provincia di Belluno.
Assessore Federico Caner: Attuazione del Programma, Rapporti con il Consiglio Regionale, Programmazione/Fondi Ue, Turismo, Commercio Estero
– Attuazione del Programma di Governo, Rapporti con il Consiglio Regionale, Programmazione (FAS e FSC), Programmi FERS, Turismo, Trasporti a Fune, Commercio Estero e Internazionalizzazione, Economia e Sviluppo Montano, Attività Promozionali.
Assessore Luca Coletto: Programmazione Socio Sanitaria
– Programmazione Sanitaria e Sociosanitaria, Tutela della Salute, Programmazione Edilizia a Finalità Collettive, Igiene Pubblica, Attuazione articolo 20 legge n. 67/1988, Sicurezza Alimentare, Servizi Veterinari, Non Autosufficienza.
Assessore Cristiano Corazzari: Territorio, Cultura, Sicurezza
– Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Beni Ambientali, Culturali e Tutela del Paesaggio, Parchi e Aree Protette, Polizia Locale, Sicurezza Cultura, Spettacolo, Sport, Edilizia Sportiva, Identità Veneta.
Assessore Elisa De Berti: Lavori Pubblici, Infrastrutture, Trasporti
-Lavori Pubblici, Edilizia Residenziale Pubblica, Patti Territoriali (IPA), Infrastrutture, Programmazione dei Trasporti, Trasporto Pubblico Locale, Navigazione Interna e Portuale.
Assessore Elena Donazzan: Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari Opportunità
– Politiche dell’Istruzione, Diritto allo Studio, Scuole Paritarie, Edilizia Scolastica, Programmazione della Formazione Professionale, Programmi Comunitari FSE, Politiche per il Lavoro, Pari Opportunità.
Assessore Manuela Lanzarin: Servizi Sociali
– Programmazione e Servizi Sociali, Interventi a Favore dei Minori, dei Giovani, degli Anziani e dei Portatori di Handicap, Settore del No Profit e del Volontariato, Rapporti con istituzioni di Assistenza, Flussi Migratori, Diritti Umani, Edilizia di Culto.
Assessore Roberto Marcato: Sviluppo Economico, Energia
– Artigianato, Commercio, Piccole e Medie Imprese, Industria, Fiere e Mercati, Distretti, Ricerca e Innovazione, Imprenditoria Giovanile e Femminile, Energia per tutte le Filiere, Tutela del Consumatore.
Assessore Giuseppe Pan: Agricoltura, Caccia e Pesca
– Politiche per l’Agricoltura e la Zootecnia, Piano di Sviluppo Rurale (FEOGA), Programma Comunitario LEADER, Pesca e Acquacoltura, Fitosanitario, Produzioni Ambientali e Vegetali, Caccia.
PROGRAMMA 2015-2020. ZAIA, LAVORO, GIOVANI E AUTONOMIA: LE GRANDI SFIDE
Traghettare il Veneto da qui al 2020, consolidando le eccellenze della nostra Regione, non gettando mai la spugna di fronte a crisi e avversità, sapendo che la vera sfida da vincere è quella del lavoro, guardando ai giovani come alla nostra principale risorsa e puntando a conquistare quella autonomia che come veneti legittimamente rivendichiamo da tempo.
Sono questi i capisaldi del programma della decima legislatura regionale appena iniziata, illustrati oggi dal presidente Luca Zaia all’assemblea di palazzo Ferro Fini, nel corso della seduta dedicata alla presentazione della nuova Giunta.
Dopo aver reso noti e nomi dei dieci assessori e le rispettive competenze, Zaia ha sintetizzato gli elementi cardine dell’attività futura, richiamando il Consiglio ad affrontare con determinazione questa difficile fase storica, “perché – ha detto – non siamo i curatori fallimentari del Veneto”. Per il presidente il lavoro deve essere in cima alle preoccupazioni, sia perché la disoccupazione giovanile è una ferita che brucia, sia per dare risposta ai tanti, ormai non più giovani, che attendono di essere ricollocati. “Su questo fronte, l’esperienza ci insegna – ha sottolineato – che noi possiamo essere decisivi, come è dimostrato dalla vicenda Electrolux, un’azienda che sembrava vicina alla chiusura e che ora è tornata pienamente produttiva”.
Zaia ha poi rilevato l’importanza di utilizzare al meglio gli oltre 1.300 milioni di euro di fondi europei disponibili per lo sviluppo della nostra regione nei prossimi anni, per rilanciare la nostra economia e il nostro sistema produttivo. “Le nostre imprese hanno ancora la volontà di rischiare – ha ricordato –, ci chiedono solo di poter lavorare, di non avere uno Stato che le massacra di tasse e invece il nostro residuo fiscale ammonta a ben 21 miliardi di euro. E dobbiamo fare in modo che le banche venete rimangano nel Veneto”.
Dopo aver confermato la vocazione produttiva di Marghera (“in quest’area deve svilupparsi la manifattura veneta, non campi da golf”), il presidente si è soffermato sui recenti sviluppi della sentenza della Corte Costituzionale sui referendum in materia di autonomia e indipendenza. “Confermiamo il nostro impegno per procedere in questa direzione – ha detto –. Si è aperto un varco per ottenere l’autonomia, ma anche la prospettiva di andare finalmente a contarci per poi poter dire a Roma che l’attuale situazione non è più accettabile e noi non ce la facciamo più”.
Zaia ha quindi accennato all’obiettivo di consolidare la leadership nazionale del turismo veneto, “la nostra più grande industria – ha evidenziato – che non può essere minata da inaccettabili politiche in tema di immigrazione. Quello che accade non possiamo più considerarlo un’emergenza ma un problema cronico: non si tratta di profughi e rifugiati, ma di gente che va aiutata a casa loro”.
Il presidente ha poi orgogliosamente rivendicato l’eccellenza della sanità veneta, per la quale risorse e investimenti non dovranno venir meno (“continueremo a essere i numeri uno”) e in chiusura ha sottolineato la volontà di dedicare particolare attenzione a temi giustamente cari ai cittadini, quelli della trasparenza, della legalità e dell’anticorruzione.
Nella replica Zaia ha ringraziato l’opposizione per i toni costruttivi del dibattito: “Una opposizione più forte – ha detto – rende più forte anche una maggioranza. Mi sembra un ottimo inizio di legislatura, abbiamo dato un bel messaggio ai veneti: in Consiglio siedono 51 persone che lavorano per il bene della regione”.
fonte: Regione Veneto – 29 giugno 2015