Zanoni, Zottis (Pd) e Guarda (Lista Moretti): “Recinzioni per cani e gatti, da due anni i cittadini aspettano le indicazioni della Regione”
“Sulle strutture e le recinzioni per cani e gatti stiamo aspettando da oltre due anni che la Regione decida cosa fare”. A dirlo è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, primo firmatario di un’interrogazione sottoscritta dalle colleghe Francesca Zottis (Pd) e Cristina Guarda (Lista Moretti), che ha per oggetto la legge regionale 17 del 19 giugno 2014.
Un sollecito a tre voci su un provvedimento, rimasto in sospeso, con cui la Giunta introduceva modifiche e integrazioni alla normativa riguardante la tutela degli animali da affezione (legge regionale 60 del 28 dicembre 1993) con cui di fatto veniva vietato l’utilizzo della catena per i cani, salvo che per ragioni sanitarie o per misure urgenti, comunque temporanee, di sicurezza. “La legge – aggiunge Zanoni – aveva l’intento lodevole di togliere i cani dalla catena, ma non diceva niente sulle recinzioni e le loro dimensioni, con il rischio che gli animali potessero essere rinchiusi in luoghi inadeguati. E a distanza di anni non è cambiato niente. Secondo quanto stabilito dall’articolo 2 della legge regionale la Giunta ha l’obbligo di emanare le indicazioni tecniche sulle caratteristiche delle strutture destinate al ricovero di cani e gatti e le modalità di custodia. Al momento, tuttavia, Palazzo Balbi è latitante. Prima di preoccuparsi del nuovo la maggioranza a trazione Lega che guida la Regione dovrebbe occuparsi del vecchio, facendo funzionare una legge approvata da più di due anni e rimasta ancora inattuata”.
6 luglio 2016