Se il sindaco non interviene subito, i 50 mila euro stanziati dal Comune per il mantenimento degli animali non saranno spendibili e partire da mercoledì, non sarà garantita l’alimentazione
La somma di 50 mila euro stanziata dal Comune di Napoli per provvedere al mantenimento degli animali dello zoo non può essere affidata – come la delibera prevede – al curatore fallimentare della società Parks and Leisure srl, che gestiva la struttura.
Zoo in crisi, interviene il pm
Il curatore, infatti, ha il solo compito di liquidare la società. Di conseguenza il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, deve nominare una persona che sia responsabile della gestione della crisi del giardino zoologico. E’ quanto ha stabilito il giudice delegato alla gestione fallimentare, Nicola Graziano, in un’ordinanza notificata a Palazzo San Giacomo.
Zoo, i 70 dipendenti verso il licenziamento
Nel provvedimento il giudice sottolinea che nelle celle frigorifere e nei magazzini dello zoo c’è cibo sufficiente per circa quattro giorni: se il sindaco non interverrà ad horas, i 50 mila euro non saranno spendibili e agli animali, a partire da mercoledì, non sarà garantita l’alimentazione.
Nell’ordinanza, il giudice Graziano premette di aver ricevuto dal curatore fallimentare, Salvatore Lauria, una email con “un file contenente la deliberazione della giunta comunale di Napoli n. 190 del 22 marzo 2013, con esecuzione immediata, con la quale si autorizzava il trasferimento della somma di euro 50 mila in favore del curatore fallimentare della società Parks and Leisure srl che dovrà essere specificamente autorizzato dal giudice delegato all’espletamento di tutte le attività necessarie ad assicurare il mantenimento degli animali”.
25 marzo 2013 – Repubblica