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Zootecnia bovina da carne. Pac, le proposte della filiera in una lettera al ministro Martina: va aumentata quota aiuti accoppiati

bovini marcheConsorzio L’Italia Zootecnica, Assocarni e Legacoop Agroalimentare hanno recapitato al ministro Martina e agli assessori regionali e delle Province autonome una lettera congiunta in merito alle decisioni da adottare per gli aiuti accoppiati recati dalla nuova Pac 2020. Tra le richieste nella lettera, l’aumento della percentuale del valore degli aiuti accoppiati utilizzando il parametro del 13% +2%. I rappresentanti della filiera, dopo aver dato atto al Mipaaf della sensibilità dimostrata verso il settore, esprimono preoccupazione per l’ultima stesura del documento “La nuova PAC: le scelte nazionali”, dell’8 maggio scorso. Secondo i produttori tale documento contiene «riferimenti programmatici e finanziari, che vanno nella direzione opposta ad un concreto “sostegno accoppiato”.

Ad un settore che, realmente, dalla nuova Pac 2020, subirà un taglio del 50% dei pagamenti diretti, per l’effetto dell’abolizione dei “premi zootecnia”, che già nelle “vecchia  Pac”, tenevano conto di una specificità intrinseca».

Di seguito le proposte operative contenute nel documento.

Riguardo al sostegno accoppiato, le associazioni chiedono di destinare risorse adeguate per:

1) Compensare parte del taglio del 50% dei “premi zootecnici” che le aziende subiranno (bovini da ingrasso, vitelli a carne bianca, vacche nutrici) con un plafond adeguato che, sulla base del progetto “Piano carni bovine nazionale” (che ricomprende le tre categorie sopra menzionate), non dovrebbe essere inferiore a 223 milioni di euro di cui:

– 54 milioni di euro per il settore: vacche nutrici con premio a “vitello nato”;

– 169 milioni di euro per i settori: bovini da carne, Igp e vitelli carne bianca.

2) Avviare al più presto il Piano carni bovine nazionale e prevederemisure adeguate, di accompagnamento, nei Psr, attualmente in stesura.

A fronte delle cifre lette nel documento dell’8 maggio i produttori propongono, per rimpinguarle e adeguarle alle reali necessità del settore zootecnico, l’aumento della percentuale del valore degli aiuti accoppiati, utilizzando il parametro del 13% +2% ammesso dal Regolamento 1307/2013, destinando le necessarie risorse alla zootecnia bovina da carne.

Il testo della lettera

17 maggio 2014 

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