La Enne Effe punta a rivoluzionare i sistemi di mungitura tramite un robot e un braccio per la mungitura dotato di telecamera 3D In Flight e sistema Double Grabber: «Si tratta di un’evoluzione importante che fa del robot che proponiamo un macchinario unico nel mercato», spiega il titolare Andrea Filippini.
La mungitura robotizzata è una delle innovazioni che verranno presentate in anteprima nazionale a Fieragricola: «Così il tempo richiesto dalle operazioni risulta dimezzato: crediamo che le aziende di questo settore, se vogliono sopravvivere, debbano puntare sulle tecnologie e sulle nuove soluzioni». Una strategia di mercato, quella di Enne Effe, che porta buoni risultati: «Abbiamo chiuso bene il 2015, nonostante le condizioni non siano state delle più facili. Contiamo di far bene anche quest’anno e stiamo registrando un certo interesse da parte delle aziende. Il tutto anche se l’incertezza dovuta al prezzo del latte e al continuo slittamento dei bandi legati ai Piani di sviluppo rurale tiene il mercato in standby».
Tre giovani amici – tutti rigorosamente under 35 – sono invece i soci di Sistemfarm, nata nel 2008 a Sassuolo, in provincia di Modena: un’azienda che utilizza, per la creazione dei propri prodotti, un particolare tipo di resina con la presenza al proprio interno di cariche d’argento che rilasciano ioni capaci di annientare le cariche batteriche di elementi pericolosi sia per i capi che per i consumatori finali: così i pavimenti degli allevamenti diventano sicuri e tecnologici. «Operiamo nei settori zootecnico, industriale e civile. Le nostre resine sono atossiche e antibatteriche, studiate nel dettaglio per ogni singolo cliente – dichiara Stefano Ferraresi, responsabile commerciale e direttore tecnico di Sistemfarm -. Il nostro successo è legato al fatto che siamo al passo con i tempi e quindi con la tecnologia. Siamo tre soci giovani con grande entusiasmo, così come i nostri 15 dipendenti. Ci sporchiamo le mani direttamente sul campo e partiamo dal presupposto che quando il lavoro chiama noi rispondiamo presenti, qualsiasi sia la distanza. Il nostro mercato comprende tutta l’Italia, l’Europa e anche gli Emirati Arabi. Il nostro obiettivo per il 2016 non è quello di specializzarci in una determinata area, ma continuare a sviluppare la nostra azienda».
Sono solo due delle realtà che sfileranno a Fieragricola, dove il focus sulla zootecnia prevede approfondimenti su tecnologie e attrezzature per l’allevamento da reddito e il benessere animale, prodotti per la nutrizione e la salute dei capi allevati, strumenti e apparecchiature veterinarie, oltre a case history e notizie su centri di fecondazione e società per la commercializzazione del seme, genetica e genomica.
Un settore che guarda al futuro: l’azienda olandese Trouw Nutrition ha lanciato anche una app online in grado di monitorare e determinare l’alimentazione dei suini in ogni fase della produzione. Lo strumento (sul sito www.feedadvice.com) fornisce anche risposte calcolate su una vasta gamma di variabili e aiuta gli allevatori a determinare la formulazione ideale dell’alimentazione durante le fasi della riproduzione, della crescita e della finitura.
L’innovazione risulta essere un fattore chiave: secondo una ricerca commissionata da Fieragricola, nel prossimo triennio gli imprenditori agricoli italiani intendono investire fra i 50mila e i 300mila euro, confermando un clima di ottimismo, agevolato sia dall’avvio dei Programmi di sviluppo rurale che da una maggiore facilità di accesso al credito: in questo quadro si inserisce l’accordo siglato a metà gennaio tra il ministero delle Politiche agricole e Banca Intesa per sostenere i piani di crescita.
L’altro punto di forza è il made in Italy: a Verona non mancherà il gruppo Veronesi, che con un fatturato consolidato di oltre 2,8 miliardi di euro rappresenta una delle maggiori realtà agroalimentari italiane ed europee, forte di un’esperienza di quasi 60 anni. «Siamo una delle pochissime aziende mangimistiche italiane a distribuire i propri prodotti in oltre venti Paesi europei ed extraeuropei – dice Massimo Zanin, ad della Veronesi-. Questa dimensione internazionale fa sì che Fieragricola sia anche l’occasione per portare a Verona molti allevatori stranieri».
Barbara Ganz – Il Sole 24 Ore – 30 gennaio 2016