Nuovo caso di West Nile in Polesine, questa volta a Giacciano con Baruchella. Ad ammalarsi è stato un 77enne del posto, già ricoverato all’ospedale di Trecenta nel reparto malattie infettive. Le sue condizioni sono stazionarie: è ricoverato in Medicina a Trecenta. E il terzo caso riscontrato in Polesine, dopo quello di un 80enne di Frassinelle e uno di Casteinovo Bariano, entrambi ricoverati al nosocomio di Rovigo. L’Ulss 18 rinnova gli appelli ai Comuni e alla cittadinanza di prevenire il diffondersi di focolai di zanzare infette.
La Febbre del Nilo occidentale torna a colpire in Polesine. Ieri è stato ricoverato all’ospedale di Trecenta un uomo di 77 anni residente a Giacciano con Baruchella. Si trova ricoverato nel reparto di Medicina, ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione. Il pensionato è stato contagiato, attraverso la puntura di una zanzara, dal morbo africano, diventato endemico anche in Polesine ormai dal 2010. L’Ulss 18 ha attivato tutte le misure necessarie per sensibilizzare l’area in cui si è verificato il contagio e mettere in atto trattamenti di emergenza dove necessario. Allo stesso tempo, l’azienda sociosanitaria locale mira a eliminare le larve nella zona in cui si è manifestato il virus e a uccidere gli insetti adulti in un raggio di 3 chilometri. Il virus viene incubato in alcune specie di uccelli e può poi essere trasmesso agli esseri umani attraverso le zanzare. Nella grande maggioranza dei casi non si manifestano sintomi, solo in due casi su dieci la malattia si presenta come una forma influenzale. Rarissimi i casi gravi con sintomi neurologici, ai quali sono esposti soprattutto gli anziani e le persone già debilitate da altre malattie o immunodepresse.
Giusto ieri il Ministero della Salute e l’Anci hanno emanato una circolare, per intensificare le misure di prevenzione nei confronti delle malattie trasmesse da insetti vettori. Si tratta di malattie acute virali di origine tropicale, come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, che sono trasmesse da zanzare del genere Aedes (le prime tré) o Culex. Il Ministero comunica che «la prevenzione si basa principalmente nell’effettuare piani di disinfestazione, applicando le linee guida specifiche in cui vengono definite m dettaglio le attività di sorveglianza entomologica. I Comuni sono responsabili di effettuare tempestivamente le attività per il controllo delle zanzare, sia sulle forme larvali che sugli insetti adulti».
Marina Lucchin – Il Gazzettino – 24 agosto 2016