Rischiare di morire per”mancata ambulanza”. O perché il letto, in ospedale, non c’è. A Roma, capitale d’Italia a anche culla di disavanzi sanitari plurimiliardari e di mega tasse per cittadini e imprese, ieri è capitato pure questo.
E chissà se resterà un caso isolato. Mancavano all’appello 23 ambulanze su 8o, ferme al palo perché le loro barelle servivano ai pronto soccorso degli ospedali. Che a loro volta non potevano mandare i pazienti nei reparti. I posti letto erano esauriti. Un tilt gigantesco. Effetto spending review? Non sono ancora le ricadute del piano di Enrico Bondi (ora dimissionario). Ma certo pesa, eccome, il taglio del 25% dei posti letto già realizzato in questi anni con i piani di rientro dal deficit. E la paura è grande, non solo a Roma. Anche nelle Regioni virtuose. Tutto questo mentre l’assistenza h24 sul territorio è una chimera. E la cura da cavallo al pianeta sanità da quest’anno salirà alle stelle. A meno che tra le mille e mille promesse elettorali non spunti una ricetta vincente (tutta da verificare alla prova dei fatti).
Il Sole 24 Ore – 10 gennaio 2013