Il presidente del Cospalat interrogato sull’inchiesta per frode in commercio. Stasera l’ente nominerà il suo successore
UDINE – Sotto torchio per sette ore. Tanto è durato, terminando poco prima delle 16, l’interrogatorio in carcere del presidente di Cospalat dimissionario Renato Zampa con il pubblico ministero Marco Panzeri titolaredell’inchiesta sulla frode in commercio e latte con valori di aflatossine superiori ai limiti di legge che il 20 giugno scorso hanno portato al blitz con sei arresti.
Nel corso dell’interrogatorio, cominciato poco prima delle nove di stamani, Zampa, assistito dall’avvocato Cesaro Capparo, secondo quanto si è appreso, ha affrontato tutte le questioni, ordinanza cautelare del gip alla mano. Anche la questione delle intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte dai carabinieri del Nas in oltre sei mesi di indagini sarebbe stato un argomento trattato nell’interrogatorio. Più specificamente, però, sul contenuto della mattinata, non si è riuscito ad apprendere: sia gli investigatori che le difese si sono rifiutati infatti di commentare .
È tuttavia presumibile che il confronto sia stato più approfondito e fattivo rispetto all’interrogatorio di garanzia davanti al gip del 52enne manager del latte. Domani renderanno interrogatorio davanti allo stesso pm anche Gabriella Mainardis e Cinzia Bulfon, le socie del laboratorio Microlab di Amaro (Udine), agli arresti domiciliari. Intanto, questa sera a Pagnacco si riunirà l’assemblea straordinaria dei soci Cospalat per il rinnovo delle cariche dopo le dimissioni formalizzate la scorsa settimana da Zampa e dagli allevatori membri del consiglio direttivo i cui nomi risultano iscritti nel registro degli indagati.
Gazzettino – 2 luglio 2013