Nuova denuncia per maltrattamento di animali nei confronti di un venditore ambulante di animali domestici ed esotici, che era solito aprire il suo banco a Verona, a Zevio e a San Bonifacio. A presentarla è stata la Lav (Lega anti vivisezione) di Verona che nei confronti dell’uomo era già ricorsa alle vie legali, un anno fa.
E così, nelle ultime ore il Corpo Forestale dello Stato ha eseguito il sequestro preventivo di 2 «orsetti» (criceti) siberiani, 1 tamia, 5 conigli, 3 cavie e 1 gatto selvatico, tutti affidati in custodia giudiziaria alla responsabile della Lav di Verona. L’operazione è stata eseguita dopo mesi di visite in borghese e qualche appostamento, in seguito a ripetute segnalazioni.
Gli animali sono stati trovati in condizioni precarie: senz’acqua e in assenza di un adeguato riparo, in particolare dal gelo di questi giorni. Il gatto selvatico, di cui l’ambulante non ha saputo indicare la provenienza, è affetto da una parassitosi intestinale grave all’esame veterinario avvenuto in ambulatorio e per questo è in cura.
«Un anno fa la Lav – si legge in un comunicato – aveva già denunciato il commerciante di animali: allora furono trovate gabbie sporche e animali sofferenti per il freddo, infatti un cucciolo di cane era in ipotermia, uno dei quattro coniglietti nani risultò affetto da rinite, le “trachemys scripta” (tartarughe d’acqua nate da poco) erano immobili e congelate, gli orsetti siberiani, così come gli altri roditori, erano arrotolati su se stessi e ammassati in un angolo della gabbia in un palese comportamento di autoprotezione dal freddo. Inoltre le cavie peruviane risultavano affette da una grave forma di rogna».
«Gli animali non sono oggetti eppure troppo spesso sono costretti a subire queste angherie che possono perfino metterne in pericolo la sopravvivenza», afferma Lorenza Zanaboni, responsabile Lav Verona. «Invitiamo i cittadini a non acquistare animali, preferendo sempre le adozioni responsabili, ad esempio dai canili o accogliendo un animale sottoposto a sequestro. Nelle nostre città risulta davvero difficile garantire agli animali esotici un adeguato stato di benessere; può essere difficile anche per un animale domestico come il cane o il gatto, se viene accolto in casa con superficialità e senza un’adeguata consapevolezza delle sue esigenze etologiche e relazionali».
«La Lav – conclude Zanaboni – ringrazia il Coordinamento Provinciale di Verona del Corpo Forestale dello Stato e il p.m. Elvira Vitulli per l’importante intervento in aiuto di queste creature».
L’Arena – 17 dicembre 2013