Duro documento dell’Enpa contro gli organizzatori dell’evento che ribattono: «Tradizione secolare, nessun maltrattamento»
PORDENONE – «Nell’assurdo panorama delle feste e delle sagre che sfruttano gli animali non poteva mancare “‘ascensione” degli asini su un campanile di 46 metri». È l’attacco dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), che chiede di fermare la corsa degli asini che si tiene alla vigilia di Ferragosto a Porcia (Pordenone). La manifestazione viene organizzata nell’ambito della “Sagra dell’Assunta” e consiste in una gara lungo le vie della città friulana; al termine della competizione, l’animale vincitore del palio deve salire lungo le rampe di pietra del campanile.
«Gli asini – prosegue l’Enpa – sono animali mansueti, non sono abituati a correre se non per uno stato di forte agitazione. Al punto che gli improvvisati fantini di Porcia devono spronarli continuamente, urlando e spaventandoli. Tanto meno sono abituati, gli asini, a inerpicarsi lungo le ripide rampe dei campanili. Questa, come numerose altre sagre del nostro Paese – conclude la nota – è una manifestazione crudele, inutile e fortemente diseducativa, che non ha alcuna ragione d’essere».
Dal canto loro, gli organizzatori hanno confermato la manifestazione, rifiutando l’etichetta di nemici degli animali e ricordando che l’evento si svolge nel solco di una tradizione secolare. Oltre a quella dell’Enpa, sul palio di Porcia sono giunte proteste da altre sigle di animalisti e alcuni attivisti hanno annunciato la loro presenza il 14 agosto nel tentativo di boicottare la gara.
Gazzettino – 11 agosto 2012