In lotta per un aumento: ora guadagnano 400 euro. Marikana, la settimana scorsa altre 10 vittime negli scontri. La polizia sudafricana ha aperto il fuoco sui minatori che protestavano
È salito ad almeno 36 morti il bilancio dei violenti scontri tra la polizia sudafricana e i minatori in sciopero a Marikana, nel nord-ovest del Paese, quando gli agenti nel tentativo di disperdere i manifestanti hanno aperto il fuoco indiscriminatamente contro la folla. Lo ha reso noto l’Unione nazionale dei minatori, mentre fonti della polizia e il governo locale parlano di circa 30 vittime. «Siamo addolorati per queste perdite di vite umane. Il bilancio che noi abbiamo é di 36 persone rimaste uccise” ha dichiarato il segretario generale del sindacato, Frans Baleni. La miniera al centro delle proteste è gestita dalla società Lonmin, il terzo più grande produttore di platino del mondo. Nel sito a 100 km da Johannnesburg lavorano oltre 3mila minatori guadagnando in media 400 euro al mese, che reclamano un aumento dello stipendio pari al triplo della paga attuale. L’azienda non intende cedere e minaccia di licenziare in massa i dipende nti se non si porrà fine alle dimostrazioni.
È successo nei pressi della miniera di platino di Marikana, nella mattinata di giovedì. Secondo le prime ricostruzioni ci sarebbero almeno 7 vittime. Ma secondo altre fonti, i corpi ritrovati sul luogo della sparatoria ammonterebbero ad almeno 18.
NELLA MINIERA – Nei giorni scorsi 10 persone, tra cui due poliziotti, sono state uccise in scontri tra sostenitori di due diversi sindacati. I disordini erano iniziati venerdì, quando i lavoratori avevano incrociato le braccia nell’ambito di una disputa sui salari. Lo sciopero è poi degenerato in un conflitto aperto tra i membri dei due sindacati che si fanno concorrenza. Oggi centinaia di minatori si sono radunati nuovamente nei pressi della miniera. Molti di loro erano armati di machete, bastoni e altre armi, e hanno ballato e cantato, osservati da agenti di sicurezza. La polizia ha permesso ai minatori di manifestare, mentre sono in corso negoziati volti a porre fine alla protesta. Poi però la situazione si è fatta sempre più tesa. Temendo di non poter controllare la folla, la polizia ha quindi aperto il fuoco.
LA VERTENZA SINDACALE – La miniera è gestita dalla società Lonmin, il terzo più grande produttore di platino del mondo. Nel sito a 100 km da Johannnesburg lavorano oltre 3.000 minatori. Guadagnano in media 400 euro al mese. I sindacati chiedono un aumento pari al triplo della paga attuale. L’azienda non intende cedere, e minaccia licenziamenti di massa.
Corriere.it – 16 agosto 2012