Si è arricchita di un nuovo impegno legislativo l’agenda della commissione Statuto del Consiglio regionale del Veneto, presieduta da Carlo Alberto Tesserin, da tempo impegnata nell’esame del progetto di legge per la riforma delle strutture operative della Giunta regionale in nome della razionalizzazione prevista dal nuovo Statuto della Regione Veneto.
Oggi, infatti, è stato formalmente presentato un progetto di legge il cui stesso titolo sintetizza gli obiettivi “Autonomia del Consiglio regionale”. Questo testo, presentato alla commissione dal Presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato, punta a definire, sempre in applicazione delle indicazioni statutarie, un’organizzazione del Parlamento regionale fortemente rinnovata e, soprattutto, autonoma, anche dal punto di vista contabile, da quella della Giunta. L’obiettivo della commissione Statuto è quello di concludere in breve tempo l’esame dei due testi per portare in aula entro l’anno la riforma che delineerà il futuro assetto istituzionale dei due più importanti “palazzi” della politica veneta Ferro-Fini e Balbi. Il testo di legge, come si è detto, in applicazione delle disposizioni del nuovo Statuto regionale in vigore da aprile – assicura l’autonomia funzionale, organizzativa, amministrativa e contabile all’assemblea legislativa del Veneto e riorganizza l’intera “macchina” del Consiglio. “Con questa iniziativa legislativa – spiega il presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato, primo firmatario – intendiamo valorizzare la diversità di ruolo e di funzioni che esiste tra organo esecutivo (la Giunta) e assemblea parlamentare (il Consiglio), prendendo a modello le esperienze organizzative del Parlamento nazionale e delle assemblee legislative delle regioni d’Europa, tutte dotate di propria autonomia di bilancio e di personale inquadrato in un ruolo autonomo, a riconoscimento della funzione essenziale della risorsa umana. Il fine della riorganizzazione è quello di rendere la struttura adeguata al suo compito primario, che è quello di produrre servizi efficienti per l’assemblea e il corpo politico”.
11 dicembre 2012