Tendenza opposta per la popolazione di animali da compagnia: il rapporto Assalco-Zoomark, pubblicato come sempre in occasione della fiera di settore (si veda l’articolo in pagina), indica che nelle famiglie italiane vivono quasi 65 milioni di pet, circa 9 milioni dei quali sono cani e 10 milioni gatti. Poco meno di venti milioni di “persone a quattro zampe” che trainano il mercato nazionale del pet food e pet care, non fosse che per le necessità legate all’alimentazione. Difficile dire se ci sia correlazione tra l’inverno demografico dal quale non riesce a uscire l’Italia e la primavera demografica che caratterizza invece – ed è altrettanto lunga – gli animali da compagnia. Lasciamo queste considerazioni a demografici e sociologi e ci limitiamo a segnalare il quadro economico (e quindi inevitabilmente sociale) della “pet economy”. Anche perché l’aumento di cani e gatti porta novità di ogni tipo: basti pensare all’iniziativa A portata di zampa dei musei civici di Venezia, lanciata nel marzo scorso, grazie all’accordo con Bauadvisor, portale di comunicazione e servizi dedicato al mondo dei cani e dei loro proprietari. «Venezia è lieta di promuovere con i suoi musei la cultura pet friendly – aveva commentato il sindaco Luigi Brugnaro – accontentando nuove fasce di pubblico. Il servizio permette di visitare il museo in totale serenità, affidando gli amici a quattro zampe a un team specializzato».
Ma torniamo al rapporto Assalco-Zoomark (che contiene anche dati sui servizi): nel 2022 i prodotti per l’alimentazione di cani e gatti hanno sviluppato nel mercato italiano un giro d’affari di 2,759 miliardi, in crescita, in valore (anche per l’inflazione), dell’11,4% sul 2021. In volume, sono oltre 673mila le tonnellate vendute, in aumento dello 0,8% sul 2021. I prodotti per gatto rappresentano il 53,8% del valore complessivo, con un fatturato di 1,484 miliardi, gli alimenti per cane valgono il 46,2% del mercato totale, 1,275 miliardi. «Oggi in oltre il 40% delle famiglie italiane è presente almeno un pet», spiega Giorgio Massoni, presidente di Assalco, l’associazione delle imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia, fondata nel 2006. «Appare sempre più evidente il valore della relazione con gli animali d’affezione, che contribuiscono a uno stile di vita attivo, alleviano lo stress e sono un antidoto prezioso contro la solitudine – sottolinea Massoni –. Gli animali da compagnia sono a tutti gli effetti membri delle famiglie in cui vivono e per questo dedichiamo loro più tempo, curiamo la loro alimentazione e ci preoccupiamo del loro benessere. Questa maggiore attenzione si riflette in un mercato che, anche in un anno difficile come il 2022, continua a registrare un andamento positivo».
Interessanti infine i dati del rapporto sui principali trend che muovono gli acquisti di pet food, che confermano i cambiamenti illustrati dal presidente di Assalco. Le scelte operate nell’alimentazione umana sono applicate anche per gli alimenti degli animali da compagnia, a cominciare dalla richiesta di cibi made in Italy.