E’ pronto per il Consiglio dei ministri uno schema di Dlgs su nuove deleghe in materia sanitaria per quanto riguarda gli enti vigilati della Salute e sulla sicurezza alimentare. Il Dlgs dà più tempo per emanare i decreti di riordino degli enti vigilati del ministero della Salute e comunque prevede una delega al Governo per un testo unico della normativa sugli enti vigilati, con il principio e criterio direttivo del coordinamento delle disposizioni con quelle riguardanti la natura giuridica, le funzioni, il patrimonio, i finanziamenti, con i necessari aggiornamenti dettati da esigenze operative. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, la delega riguarda gli adeguamenti alla disciplina Ue e si basa su alcuni principi e criteri fondamentali, così descritti nella relazione di accompagnamento al provvedimento.
– La necessità di operare uno sfoltimento della normativa formalmente vigente ma sostanzialmente superata, attraverso l’applicazione dei tradizionali criteri gerarchici e cronologici di risoluzione delle antinomie.
– L’esigenza della compilazione di un decreto che consenta di ordinare in maniera omogenea i diversi settori concernenti la sicurezza alimentare.
– Il decreto deve essere dotato di una sua coerenza logica oltre che sistematica e deve poter concretizzare quel processo di semplificazione del linguaggio normativo importante in un settore tecnico quale quello dell’igiene e della sicurezza degli alimenti.
– La riformulazione e la razionalizzazione dell’apparato sanzionatorio anche al fine di potenziare le sanzioni penali e amministrative previste dalla vigente normativa di settore.
– L’esigenza di individuare meccanismi di raccordo e coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nell’attività di controllo ufficiale, con l’ulteriore finalità di garantire un adeguato flusso di informazioni e una efficace collaborazione tra le amministrazioni interessate assicurando al ministero della salute e alle Autorità europee la disponibilità di un canale privilegiato di accesso ai dati raccolti in sede di controllo.
– La necessità di un maggior coordinamento tra gli Uffici periferici delle Amministrazioni, allo scopo di promuovere le migliori strategie idonee ad individuare le procedure di controllo più efficaci nell’introduzione di merci e prodotti da Paesi terzi
Naturalmente è scritto a chiare lettere che l’attuazione della delega non deve comportare oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato sia sotto il profilo finanziario sia in termini di risorse umane utilizzate.
LEGGI IN ANTEPRIMA IL LA BOZZA DI DLGS
Il sole 24 Ore sanità – 13 settembre 2012