Nonostante si sia trasferita ormai da un mese negli Stati Uniti per dirigere un progetto di ricerca dell’Università della Florida, le polemiche continuano ad inseguire Ilaria Capua anche Oltreoceano. A infilarla nel mirino, stavolta, sono i consiglieri regionali che a Palazzo Ferro Fini fanno riferimento al sindaco di Verona Flavio Tosi (i cosidetti «tosiani») che in una interrogazione alla giunta chiedono se sia vero che l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, nel cui consiglio d’amministrazione siede pure la Regione Veneto, continua a pagare a Capua lo stipendio riconosciutole come direttrice di struttura complessa di Virologia e direttrice di dipartimento (115.626 euro l’anno più i contributi) nonostante se ne sia andata da qui per dedicarsi ad una nuova avventura professionale e, se così fosse, perché.
La risposta alla prima domanda è piuttosto semplice: sì, l’IZSVe continua a pagare a Capua lo stipendio e continuerà a farlo presumibilmente fino alla metà di settembre. Il motivo per cui ciò accade, però, è più complesso e necessita di una dettagliata spiegazione, peraltro data pubblicamente dal direttore generale dell’Istituto, Daniele Bernardini. Al momento dell’elezione in parlamento Capua ha chiesto e ottenuto dall’IZSVe di poter usufruire durante il mandato dell’aspettativa «con assegni», un’eventualità ovviamente prevista dalla legge che consente all’eletto di rinunciare al trattamento parlamentare per continuare a ricevere lo stipendio percepito prima dell’elezione («Un’opzione a cui ovviamente si ricorre quando questo è più alto dell’indennità da deputato o senatore» chiosano i tosiani). Dunque, ha spiegato Bernardini, l’IZSVe «ha corrisposto e sta tuttora versando lo stipendio alla dottoressa».
Quando smetterà di farlo? Al momento della cessazione dell’aspettativa con assegni, che coinciderà con la fine del mandato parlamentare e cioè con la conclusione dell’iter relativo alle dimissioni dalla Camera più volte annunciate da Capua, depositate il primo giugno in Ufficio di presidenza e calendarizzate per il prossimo 13 settembre. In quella data, in occasione della votazione prevista dal regolamento, «motiverò in aula le mie dimissioni» ha annunciato Capua ieri su Twitter. Al suo posto subentrerà l’avvocato padovano Domenico Menorello, primo dei non eletti di Scelta Civica, nel frattempo avvicinatosi al movimento politico che fa riferimento a Flavio Tosi.
Ma. Bo. – Il Corriere del Veneto – 21 luglio 2016