Da 100 città le idee delle professioni per il paese. Sarà soprattutto questo il professional day 2013: un confronto pubblico sulle prospettive di crescita del paese. L’evento si terrà oggi dalle 10, presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma.
Dopo l’esperienza del 2102, il difficile momento storico ha indotto nuovamente i professionisti ad aprire un dialogo pubblico sulle prospettive di sviluppo economico e sul ruolo che i 2.300.000 iscritti agli Ordini e ai Collegi professionali svolgono quotidianamente a supporto della pubblica amministrazione, ma soprattutto degli italiani. Dal fisco al lavoro per arrivare alla salute, la giornata organizzata da Cup, Pat e Adepp si articolerà in quattro tavole rotonde.
Lavoro e Welfare. Previdenza e lavoro sono vasi comunicanti. Non c’è previdenza senza lavoro: per questo i professionisti italiani devono essere sostenuti in tutta la loro vita lavorativa. Con un regime fiscale adeguato si possono liberare risorse da investire per lo sviluppo e la crescita del nostro paese e del lavoro. Mondo del lavoro che ha urgente bisogno di semplificazione e sburocratizzazione, ma anche della diminuzione della pressione fiscale sulle aziende, affinché possano assumere nuovi lavoratori: l’attuale costo del lavoro soffoca le realtà produttive del tessuto economico italiano.
Giustizia, legalità e carceri. Tutti gli indicatori individuano in questi tre temi altrettanti freni allo sviluppo del sistema paese, senza che finora si sia trovata una soluzione efficace. Nove milioni e mezzo di processi pendenti, 130 mila prescrizioni nel penale, 47 mila posti nelle carceri per oltre 65 mila detenuti sono solo alcuni numeri che rendono evidente l’«emergenza cronica». Le professioni impegnate in questi settori da tempo sostengono che, in virtù delle specifiche competenze anche acquisite con il lavoro quotidiano, un loro diretto coinvolgimento in termini di analisi, proposte e operatività sia fondamentale per ripristinare il rispetto dei principi fondamentali della Costituzione.
Ambiente e sicurezza. Le professioni dell’area tecnica lanciano 11 proposte a costo zero su ambiente e sicurezza per ripensare e rigenerare lo sviluppo e l’occupazione del nostro paese. Sono riforme indirizzate alla crescita e all’innovazione, che le professioni pongono all’attenzione delle forze politiche in un’ottica di condivisione.
Salute. La progressiva dismissione del Servizio sanitario nazionale e la riduzione delle risorse dedicate alla tutela della salute dei cittadini pregiudicano un bene e un diritto. La salute può essere garantita solo quando i professionisti sono nelle condizioni di dare il proprio contributo, fatto di competenze e di formazione continua.
Italia Oggi – 19 febbraio 2013