L’Unità di progetto veterinaria ha risposto con una nota del 12 aprile scorso a una richiesta di chiarimenti sull’applicazione delle delibere 2016/1007 e 1526/2012 in merito alle piccola produzioni locali.
In particolare il quesito riguardava la possibilità per un’azienda agricola di lavorare una parte limitata di propri prodotti primari non rientranti nel paniere Ppl definito alla delibera 1526. La Dgr 2016/2007 recita la nota, pur non essendo espressamente abrogata, si riferisce alla prima versione delle Linee guida applicative dei regolamenti Ce 852/2004 e 853/2004 e le sue premesse e conclusioni sono indicazioni di carattere generale. Dal momento della loro approvazione, infatti, la normativa comunitaria, nazionale e regionale ha subito numerosi aggiornamenti e sono stati chiariti molti dubbi e prodotti atti specifici che hanno predisposto un percorso dettagliato per i prodotti e i gruppi di prodotti presi in considerazione.
Pertanto, continua la nota regionale, si ritiene opportuno che le richieste siano vagliate da parte dei servizi competenti per appurare se gli alimenti che l’operatore intende produrre siano riconducibili alle fattispecie previste nelle schede tecniche delle norme vigenti in materia di Ppl.
15 aprile 2013