Negli States i produttori chiedono di etichettare come “naturali” gli alimenti Ogm, preparati senza aromi e senza additivi sintetici
Negli Stati Uniti, mentre si discute se rendere obbligatorio l’indicazione sull’etichetta dei cibi la presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm), la più grande associazione americana di produttori di alimenti e bevande va controcorrente e chiede di potere scrivere sulal confezione la parola “naturale”.
In una lettera alla Food and Drug Administration (FDA), la Grocery Manufacturers Association, che riunisce le maggiori marche alimentari, preannuncia una petizione da avviare nei primi mesi del 2014, per chiedere di estendere anche ai cibi contenenti ingredienti derivati da biotecnologie, la norma che permette di indicare come “naturali” i prodotti senza coloranti, aromi artificiali o sostanze sintetiche. Secondo la Grocery Manufacturers Association, i prodotti derivati da biotecnologie non sono materialmente differenti da quelli tradizionali e in essi non c’è nulla di sintetico o artificiale.
Beniamino Bonardi – Il Fatto alimentare – 2 gennaio 2014