Romina Marceca. Psicosi da contagio tra i poliziotti che a Palermo si occupano dell’accoglienza degli immigrati. Ieri il 70 per cento degli agenti della questura, che doveva accogliere i migranti in arrivo al porto, ha “marcato visita”: non si è presentato sul posto di lavoro per motivi di salute. Su 13 agenti chiamati in servizio dai commissariati, al porto ne sono arrivati solo cinque.
Uno di loro era al primo giorno di lavoro. Ma dietro quell’assenza dal servizio, assicurano i sindacati, c’è la paura del contagio di malattie in arrivo dall’Africa.
«Sì, è vero — dice il segretario nazionale del Consap, Giorgio Innocenzi — anche perché il numero di casi di poliziotti contagiati o comunque risultati positivi al test di Mantoux è sempre più alto, mentre i casi di scabbia tra i profughi sono ormai centinaia, e l’ebola ha fatto il suo primo ingresso in Europa con il caso scoppiato in Spagna». Rincara la dose il segretario siciliano del sindacato, Domenico Milazzo: «Quei poliziotti non sono andati al lavoro perché mascherine e guanti non sono adeguati. Non ci stanno più ad andare allo sbaraglio». Il questore di Palermo ha inviato la visita fiscale per gli assenti e dall’ufficio stampa hanno precisato: «Al porto c’erano altri 70 poliziotti ad accogliere i migranti ». Già a giugno, a Catania, un altro sindacato di polizia, il Sap, aveva fatto scoppiare il caso. Cinque poliziotti erano risultati positivi al test di Mantoux, l’esame che rivela nell’organismo un’infezione tubercolare. I sindacalisti si erano scagliati contro il ministero dell’Interno che, a loro dire, aveva tenuta nascosta la verità.
E mentre sul rischio di contagio da più parti si cerca di mantenere una cauta prudenza, la questura di Palermo in una nota ufficiale ha dichiarato che «non c’è preoccupazione tra gli operatori ». Ieri per la prima volta i migranti sono scesi dalla nave attraccata a Palermo con le mascherine sulla bocca. L’Asp ha rassicurato i più scettici: «Si tratta solo di una precauzione». Proprio ieri, però, dopo la presa di posizione dei poliziotti a Palermo, il sindacato Consap e l’associazione Assotutela hanno avviato una class action contro il Ministero dell’Interno che al momento conta 40 poliziotti di tutta Italia positivi alla Tbc.
Repubblica – 8 agosto 2014