Il governatore del Veneto Luca Zaia perde una posizione nella classifica nazionale di gradimento. La nuova rilevazione trimestrale di Monitoregione (l’istituto di ricerca Datamedia) fa scivolare il leghista dal secondo al terzo posto – in compagnia dell’omologo campano Stefano Caldoro (Forza Italia) che recupera invece consensi – assegnandogli un indice di consenso pari al 52,5%, un punto e mezzo in meno rispetto al primo trimestre dell’anno.
In testa ci sono il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (56,5%) e quello della Basilicata Marcello Pittella (53,3%), entrambi esponenti del partito democratico, al pari delle “maglie nere” che chiudono la graduatoria: Rosario Crocetta (Sicilia, 46,1%) e Paolo di Laura Frattura (Molise, 45,4%). Nell’ambito nordestino, cala anche il gradimento di Debora Serracchiani del Friuli-Venezia Giulia, sesta che con il 51,8%, che flette di tre posizioni. Complessivamente, fa sapere l’istituto, «Nell’arco dei dodici mesi i presidenti regionali hanno fatto registrare, chi più chi meno e nessuno escluso, un forte ridimensionamento del loro consenso». Soddisfatto il commento di Zaia: «Premesso che si tratta di un sondaggio, visti i tempi e le difficoltà, lo considero un risultato eccezionale. Faccio presente che Rossi ha ricevuto la stessa quota di consensi attribuita al Pd alle europee dove il mio partito si è fermato al 15%. Il differenziale è evidente».
Il Mattino di Padova – 11 settembre 2014