Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che le problematiche che affliggono il settore apistico sono da tempo oggetto di attenzione da parte degli uffici competenti ed in questa fase sono valutate con particolare determinazione. Sulle misure per fronteggiare la diffusione del parassita delle api Aethina tumida, il Vice Ministro Olivero ha risposto a tre interrogazioni parlamentari. Il testo integrale della risposta.
A presentarle in Commissione Agricoltura alla Camera sono stati i deputati Adriano Zaccagnini e Paolo Parentela. Nella sua risposta, il Vice Ministro Andrea Olivero ha annunciato l’avvio di “un’indagine per comprendere la provenienza dell’Aethina tumida”, dicendosi “convinto che il coinvolgimento del Corpo forestale dello Stato possa dare una risposta valida”.
Riguardo all’emergenza Aethina tumida, lo scorso 1 dicembre si è tenuto un incontro presso il Ministero della Salute con la partecipazione del Mipaaf, del Ministero dell’Ambiente, dei responsabili scientifici del Consiglio per la ricerca in agricoltura, delle associazioni apistiche, delle organizzazioni professionali e degli Assessorati competenti delle regioni Calabria e Sicilia. A seguito dell’esame dei dati più recenti sulla diffusione del coleottero nelle regioni coinvolte, è stato deciso di convocare una specifica riunione l’11 dicembre prossimo per discutere le misure di emergenza individuate.
Oliveo ha dichiarato: “Ritengo indispensabile lanciare un piano di tutela dell’apicoltura a più lungo termine, anche mediante il rafforzamento degli strumenti già in atto in base alla legge 313/2004”.
Sul tavolo di lavoro ci sono diverse azioni concrete:
– la messa a punto dell’anagrafe apistica in collaborazione con il Ministero della Salute, che attraverso la conoscenza della realtà produttiva, consenta di prevenire e intervenire tempestivamente con strumenti idonei alle emergenze, come quello dell’Aethina tumida;
– la realizzazione di un’attività di ricerca, informazione e formazione, attraverso la sperimentazione di strumenti di diagnosi e di lotta;
– la tutela delle api regine di origine autoctona (l’ape ligustica e l’ape sicula);
– la promozione del miele di produzione nazionale.
Risarcimenti Aethina tumida. “Siamo consapevoli-che le misure di eradicazione, con la distruzione totale degli alveari, hanno comportato danni rilevanti agli operatori economici” ha detto . Pertanto, per la corresponsione degli indennizzi, ai sensi della legge n.?218 del 1988, agli apicoltori che hanno avuto gli apiari distrutti in conseguenza dell’infestazione, è stato predisposto il pertinente provvedimento del Ministero della salute, attualmente in fase di registrazione della Corte dei conti”. Se tale decreto in qualche misura risarcisce la distruzione, “vanno comunque calcolati i danni da mancato reddito, nonché i possibili effetti derivanti dalla mancata impollinazione”. Su questo fronte, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali “è impegnato per definire l’attivabilità del Fondo di solidarietà nazionale, in quanto i danni da mancato reddito e l’abbattimento forzoso degli alveari a seguito di attacco delle infestazioni parassitarie segnalate sono assicurabili con polizze agevolate e pertanto gli apicoltori potrebbero sottoscrivere polizze assicurative”.
Tuttavia “per poter attivare un regime di aiuto a favore degli apicoltori danneggiati da infestazioni di Aethina tumida e vespa velutina è necessaria una nuova base giuridica, possibilmente con adeguate dotazioni finanziarie (tenuto conto della scarsità di risorse a disposizione per gli interventi compensativi del Fondo) che dovrà preventivamente essere notificata alla Commissione come aiuto di Stato. Infine qualora fosse ritenuto idoneo, le regioni potrebbero attivare, nell’ambito dei propri piani di sviluppo rurale, la misura per il ripristino del potenziale produttivo danneggiato”.
Il programma del Ministero “non potrà inoltre prescindere da una attenta analisi dei rischi per le api provenienti dall’uso improprio degli agro-farmaci“. Riferendosi anche alle Linee guida redatte dall’EFSA per la valutazione del rischio di tutti i prodotti fitosanitari nei confronti delle api, il rappresentante del Mipaaf ha annunciato che l’11 e il 12 dicembre prossimi, si terrà a Bruxelles una riunione della Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed in cui, tra gli argomenti in discussione, è stata inserita la tematica relativa ai neonicotinoidi. In tale contesto, ha aggiunto, dovrebbe essere definito il documento di implementazione delle Linee guida che risultano essere di maggior garanzia per la salvaguardia dell’ambiente e, una volta approvate, introdurranno nuovi aspetti nella valutazione del rischio finora non presi in considerazione.
4 dicembre 2014