Per la prima volta da sei mesi a questa parte torna positivo il segno dei prezzi agricoli, che a luglio fanno registrare un aumento del 2,2 per cento rispetto al 2011, secondo le rilevazioni di Ismea. Un incremento, però, che non porta ancora in pari il bilancio nelle campagne vista la costante impennata dei costi di produzione.
La situazione migliora si registra sul fronte degli ortaggi, con un +21,3 per cento, e della frutta, rincarata dal 12,3 per cento. Bene anche semi, sementi e colture industriali con un prezzo aumentato del 19,7 per cento, così come il vino che fa segnare un +36,4 per cento.
Note dolenti, invece, per i cereali, con le quotazioni in calo del 9,3 per cento, e perde secco anche l’olio che vede un poco lusinghiero -26,7 per cento. Male anche il tabacco, con il prezzo in diminuzione del 15,7 per cento.
Complessivamente stabile (+0,1 per cento) la situazione per i prodotti zootecnici. In aumento i prezzi di suini e bovini, entrambi a +6,5 per cento, e volatili domestici, a +7,5 per cento. Boom per le uova, che registrano un incremento del 37,9 per cento. Ma a pesare è il calo del prezzo di latte e derivati del 9,7 per cento.
Ilpuntocoldiretti.it – 7 agosto 2012