Repubblica. Se aprire tutto tra 40 giorni è una scommessa, la puntata più alta riguarda le mascherine al chiuso. E gli esperti lo sanno. «È un rischio toglierle dal primo maggio», dice senza mezzi termini Walter Ricciardi, consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza. «Stessa cosa vale anche per l’abolizione del Green Pass — prosegue — Fortunatamente il governo ha dichiarato che agirà in funzione della curva epidemiologica e che se questa dovesse risalire, cosa che avverrà certamente vista la contagiosità di Omicron 2, tornerà sui propri passi. Andrà così a finire che lascerà l’obbligo di mascherine, che al chiuso se sono Ffp2 proteggono all’80% dall’infezione, e auspicabilmente anche del certificato verde».
C’è chi si appella alla responsabilità dei cittadini, che non dovrebbero aver bisogno dell’obbligo di mascherine quando si trovano in situazioni di pericolo, cioè in spazi all’interno o comunque dove ci sono assembramenti. «Mi affido al buon senso degli italiani — dice l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco — Spero che da qui a fine aprile l’andamento di questa nuova ondata sia più chiaro, non è nemmeno escluso che scenda». E se così non fosse? «Da una parte mi auguro che gli italiani siano prudenti e semmai che il ministero alla Salute prenda nuovi provvedimenti per non farle togliere». Secondo Lopalco «aver detto adesso che si tolgono le mascherine è rischioso, anche perché è chiaro che il futuro è proprio questo: adattare volta per volta i nostri comportamenti all’andamento della curva del virus».
Stefania Salmaso, della Associazione italiana di Epidemiologia, parla di trasferimento delle responsabilità. «Non bisogna fare l’errore di pensare che se una cosa non è più obbligatoria non resti comunque opportuna. Stiamo assistendo a un passaggio di responsabilità, dallo Stato al cittadino». Per quanto riguarda lei, spiega: «Per un po’ la mascherina continuerò a portarla. Non ci scordiamo che in questo momento abbiamo un milione di persone positive ». Ma è stato giusto annunciare che dal primo maggio le mascherine al chiuso non saranno più necessarie? «Può essere inutile tenere in piedi una norma per qualcosa che deve entrare nella sfera di autoregolamentazione delle persone, che devono essere consapevoli dei rischi. Dovrebbe succede come in tante altre cose, ad esempio nessuno ti impedisce di fumare o bere alcol ma se vuoi proteggerti eviti di farlo. Le norme che abbiamo avuto fino ad ora hanno fatto il loro dovere». L’importante è che i cittadini siano informati. «Dobbiamo abituarci a convivere con questo virus — dice Salmaso — Non è che l’endemia arriva da un giorno all’altro, ci vorrà ancora tempo. La pandemia sta andando verso un esaurimento ma non sappiamo ancora quanto ci vorrà per uscirne». E allora, legge o non legge, quando i contagi sono alti, al chiuso è meglio mettere la mascherina.