“La vicenda è ormai intollerabile, 70 mila imprese agricole non possono continuare ad aspettare all’infinito i pagamenti dei fondi comunitari del 2015, bloccati a causa delle inadempienze e delle inefficienze di Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura”. L’assessore all’agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan, dopo aver ascoltato i rappresentanti delle organizzazioni agricole al ‘tavolo di crisi’ convocato presso Avepa, ha preso carta e penna e ha inviato una nota di protesta al ministro per le politiche agricole Maurizio Martina.
“Ho sollecitato lo sblocco dei pagamenti 2015 e, soprattutto – specifica Pan – l’adozione di misure che mettano gli organismi pagatori nelle condizioni di lavorare in modo efficace e in tempi certi. Non possono essere le Regioni, e le loro agenzie per i pagamenti (Avepa in veneto), a dover supplire alle mancanze di Agea nell’applicazione della riforma Pac 2014-2020”.
Nella missiva al ministro Martina la Regione Veneto elenca nel dettaglio quanto non sta funzionando nel coordinamento nazionale assunto da Agea: dati incoerenti e non aggiornati nei sistemi informativi, banche dati che non dialogano tra loro rendendo inaffidabili i controlli amministrativi, ritardo nell’aggiornamento dei dati relativi alle imprese, mancata comunicazione del valore definitivo dei titoli Pac 2014-2020, mancanza dei criteri e delle procedure operative per il calcolo della quota greening dei premi Pac, tempistica inadeguata nella gestione delle coperture assicurative , indicazioni assenti per il corretto coordinamento nella gestione delle domande, assenza di interlocuzine e/o informazione su comunicazioni e procedure, supporto informativo del tutto insufficiente nei confronti degli organismi pagatori regionali.
“La Regione Veneto – assicura Pan – si sta facendo carico del problema e, per parte sua, è disponibile ad anticipare, attraverso Avepa, una parte dei pagamenti al fine di immettere liquidità nel settore e di garantire continuità all’attività aziendale. Avepa a partire da questa settimana intensificherà e accelererà le pratiche di erogazione. Ma Agea e il ministero non possono lasciare nel caos gli organismi pagatori periferici”.
20 aprile 2016