Fisco, resta l’emendamento che introduce la Google tax. Il governo si appresta a modificare la legge di Stabilità, con lo stanziamento di maggiori risorse per la tutela dei lavoratori “esodati”, la revisione della manovra sull’indicizzazione delle pensioni, e la costituzione di un fondo per la riduzione delle tasse sul lavoro alimentato dai tagli di spesa, i proventi della lotta all’evasione e i fondi che arriveranno dalla tassazione dei capitali esportati illecitamente all’estero che rientreranno in Italia.
Ad anticipare le intenzioni dell’esecutivo, che si concretizzeranno nei prossimi giorni con alcuni specifici emendamenti alla legge, all’esame della commissione Bilancio della Camera, è stato ieri il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina.
«C’è una novità sui lavoratori esodati, ci sarà un intervento importante, con lo stanziamento di risorse cospicue per questi lavoratori che, altrimenti, rimarrebbero nel 2014 senza nulla», ha detto Fassina. L’intervento mira alla tutela di altri 20 mila lavoratori «che nel 2014 si troverebbero senza ammortizzatori sociali e senza pensione». La legge di Stabilità già prevedeva stanziamenti per la tutela di altri 6 mila lavoratori che si sarebbero trovati nelle stesse condizioni, in aggiunta agli oltre 130 mila che hanno ottenuto garanzie in diversi provvedimenti varati dopo la riforma Fornero.
Un altro emendamento del Pd presentato nella commissione Bilancio prevede la possibilità di cumulare i versamenti dei periodi contributivi non coincidenti, al fine di ottenere un’unica pensione, di anzianità o di vecchiaia, per gli iscritti a più forme di assicurazione obbligatoria. In pratica l’emendamento consente di avere il calcolo della pensione col metodo retributivo anche a chi cumula periodi in gestioni differenti, ma ha almeno 18 anni di versamenti prima del 1996, mentre oggi, con la totalizzazione, il calcolo avviene con il metodo contributivo. La proposta del governo sull’indicizzazione delle pensioni dovrebbe invece riguardare gli assegni che non superano di quattro volte il minimo, circa 2 mila euro lordi, che potrebbero essere garantiti per almeno il 95%.
Novità in arrivo anche per la manovra di alleggerimento del cuneo fiscale. Il fondo per il taglio delle tasse per i lavoratori e le imprese dovrebbe essere alimentato, secondo l’emendamento che sta mettendo a punto l’esecutivo, anche dai proventi della lotta all’evasione e dalla tassazione dei capitali che rientreranno dall’estero grazie alla «voluntary disclosure» allo studio, una misura suggerita dal gruppo di lavoro guidato dal pm milanese Francesco Greco, che eliminerebbe i profili penali a fronte dell’autodenuncia, e del rientro, dei capitali detenuti illecitamente oltre frontiera. Il fondo dovrebbe essere inserito dal governo nella legge di Stabilità, ha detto ieri il premier, Enrico Letta, «dopo un confronto con le parti sociali». I sindacati, intanto manifesteranno sabato proprio per chiedere maggiori sgravi sul lavoro, ma con un aumento delle detrazioni per i lavoratori dipendenti ed i pensionati. «Per il lavoro — dicono Cgil, Cisl e Uil — la legge di Stabilità deve cambiare». Tra gli altri emendamenti anche l’introduzione della cosiddetta «Google-tax» che impone a chi compra e vende servizi in rete di dotarsi di una partita Iva italiana.
La commissione Bilancio inizierà oggi l’esame dei 470 emendamenti segnalati dai gruppi e la legge dovrebbe arrivare nell’aula della Camera il 17, per essere approvata entro il 20 e tornare al Senato, per il via libera definitivo, prima di Natale.
Mario Sensini – Corriere della Sera – 12 dicembre 2013