Balduzzi convoca Regioni giovedì 15 su nuovo Patto salute
Il ministro Balduzzi, dopo le dichiarazioni dell’assessore Bresciani, annuncia di aver convocato giovedì 15 dicembre le delegazioni delle Regioni al Tavolo per la definizione del nuovo Patto per la Salute
«In riferimento ad alcune dichiarazioni dell’Assessore alla sanità della Regione Lombardia Luciano Bresciani, si precisa che il Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi ha già provveduto a convocare per giovedì 15 dicembre prossimo le delegazioni delle Regioni al Tavolo per la definizione del nuovo Patto per la Salute».
Questa la breve nota inviata dal ministero della Salute dopo che l’assessore lombardo Luciano Bresciani aveva lamentato oggi – a margine di un convegno internazionale su “Sostenibilitá e innovazione nella sanità” del domanì, in corso a Milano nella sede della Regione – il «silenzio» del nuovo ministro della Salute. «Il ministro – ha detto Bresciani – non si è ancora fatto vivo con gli assessori. Non li ha ancora convocati e noi abbiamo chiesto un incontro più di 10 giorni fa ormai. Non sappiamo nulla da lui. Starà senz’altro lavorando, ma non c’è nessuna condivisione – sostiene l’assessore – nonostante il Titolo V della Costituzione che dice che noi Regioni dobbiamo difendere i nostri raggiungimenti nel nostro territorio».
Da qui l’appello al ministro: «Bisogna che ricordi che dobbiamo lavorare insieme. Non sentire più il territorio sarebbe espressione di centralismo, non di federalismo». Bresciani ha precisato: «Non è tempo di litigi, ma di fare forza insieme per raggiungere gli obiettivi, esaltare le convergenze e neutralizzare le conflittualità».
Allo stesso convegno di Milano gli assessori alla salute hanno sottolineato la necessità di un ministero “forte” che difenda i Lea e il relativo finanaziamento.
«Nel 2012, anche se bisogna valutare come andrà a finire l’assegnazione del Fondo sanitario nazionale, abbiamo in previsione un altro calo di risorse. Saremmo quindi ampiamente sotto il finanziamento del 2009, in un momento in cui l’inflazione ha ripreso a crescere». È la previsione di Daniela Scaramuccia, assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana. «Già nel 2011 – ricorda l’assessore – stiamo lavorando con l’1% di risorse in meno rispetto al 2010. Una riduzione dovuta a una serie di misure, dall’aumento dell’Iva alla riduzione del finanziamento legato ai ticket, e ad altre misure come il taglio dei fondi per la non autosufficienza». E «nel 2012 è in previsione un altro 0,5% in meno, che potrebbe essere anche di più», precisa Scaramuccia. La situazione, osserva, «non è semplice. In questo contesto serve un ministero forte che faccia non il mestiere di organizzatore, un’idea che mi terrorizza, ma quello di regolatore. Penso a un ministero della Salute non subalterno a quello dell’Economia, che controbatta e sostenga il fabbisogno di finanziamento, che garantisca i Lea e dia equità nell’accesso al servizio sanitario. Un ministero – conclude l’assessore toscano – che misuri di più i risultati, che monitori gli indicatori di efficacia. È questa la direzione verso cuidobbiamo andare».
«Per effetto dei provvedimenti che si sono finora delineati, credo che noi» in sanità «abbiamo perso l’1,5% del finanziamento rispetto all’anno scorso», secondo lo stesso Luciano Bresciani. «Con queste operazioni – ha spiegato – cresce l’Iva, crescono le tasse e le nostre aziende devono per forza adeguarsi a questi nuovi costi. Maggiori costi corrispondono a minor capacità del finanziamento iniziale e questo ci darà qualche problema. Credo si parli dell’1,5%, ma i nostri tecnici stanno finendo le loro valutazioni. È chiaro che, con l’aumento dell’Iva e le altre misure, noi abbiamo meno soldi. Di conseguenza il finanziamento si riduce». Se le stime dovessero essere confermate, prosegue Bresciani, questa riduzione di risorse «ci renderà dura la vita e dovremo stare attenti».
Sanita.ilsole24ore.com – 12 dicembre 2011