La nomina della Biancofiore non è revocata – come avevano chiesto da più parti le comunità e le associazioni gay italiane – ma Enrico Letta ha mostrato un piglio risoluto che nel governo delle larghe ma fragili intese è risultato risoluto.
A Micaela Biancofiore, responsabile di dichiarazioni discutibili vista la delega alle pari opportunità, ha assegnato un altro incarico spedendola alla funzione pubblica sotto il dicastero del ministro siciliano Gianpiero D’Alia. Che ha risposto alla chiamata alle armi del premier con un militaresco “Obbedisco”.
Ma il sì di D’Alia non è “incolore”. D’Alia sarebbe stato molto chiaro con Letta che lo ha contattato telefonicamente: “Io obbedisco, ma a patto che si rispettino le regole che ci siamo dati e cioè qui alla Funzione Pubblica si lavora molto e non si parla mai…”. Messaggio che dovrà capire anche l’altro effervescente sottosegretario, Gianfranco Micciché che tante critiche sta sollevando sul suo incarico e che certamente non è uomo che sfugge al fascino mediatico delle dichiarazioni
5 maggio 2013