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Tracciabilità dei medicinali veterinari e registro dei trattamenti. Al via le registrazioni elettroniche dei trattamenti eseguiti sugli animali da produzione di alimenti
È online l’Addendum al Manuale Operativo (versione 2.0 dell’aprile 2019) che prende in esame gli aspetti prettamente correlati alla registrazione dei trattamenti di cui all’articolo 79 del decreto legislativo n. 193 del 2006 e di cui agli articoli 4 e 15 del decreto legislativo n. 158 del 2006. È, inoltre, disponibile nella sezione Formazione un’area dedicata all’approfondimento, contenente […]
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Il Regolamento 2019/6 sui medicinali veterinari si applica in tutta l’Unione europea dal 28 gennaio 2022. Nota esplicativa del Ministero della Salute
Dopo 7 anni di intensi lavori il nuovo Regolamento sui medicinali veterinari è una realtà. A partire da oggi, 28 gennaio 2022, il Regolamento 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, relativo ai medicinali veterinari si applica in tutta la UE. Esso stabilisce norme per: l’autorizzazione all’immissione in commercio la fabbricazione l’importazione […]
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Etichettatura dei medicinali veterinari, nuova linea guida dall’Ema per fornire informazioni sul corretto uso ai veterinari e ai proprietari di animali
L’etichettatura dei medicinali veterinari riveste un ruolo fondamentale poiché è il mezzo attraverso cui si garantisce l’identificazione, la tracciabilità e l’uso corretto degli stessi. I titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio (AIC) sono chiamati a fare il miglior uso dello spazio disponibile sulla confezione per garantire che tutte le informazioni siano chiare e leggibili. Al proposito […]
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Medicinali veterinari, Ema: nel 2017 autorizzati 18 nuovi farmaci. Le raccomandazioni dell’Agenzia in un documento
L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha pubblicato una panoramica delle sue raccomandazioni chiave del 2017, comprese le autorizzazioni all’immissione in commercio di nuovi medicinali veterinari. Nel 2017, l’EMA ha raccomandato 18 medicinali per l’autorizzazione all’immissione in commercio, con un aumento di oltre il 60% rispetto al 2016. Di questi, sette avevano una nuova sostanza attiva. Dieci sono […]
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Ue. Commissione adotta nuovo piano d’azione contro resistenza antimicrobica. Andriukaitis: accelerare contro la minaccia globale
La Commissione ha adottato oggi un nuovo piano d’azione per combattere la resistenza antimicrobica, un fenomeno sempre più allarmante che ogni anno produce nell’Ue 25 000 decessi e la perdita di 1,5 miliardi di euro. Il piano d’azione si basa sul cosiddetto principio “One Health” che affronta il problema della resistenza sia nell’uomo sia negli animali. […]
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Resistenza agli antimicrobici, l’ultimo rapporto Efsa ed Ecdc: forte allarme, grave minaccia per salute uomo e animali
Alcuni batteri presenti nell’uomo, negli animali e nei cibi continuano a presentare resistenza ad antimicrobici di largo utilizzo, afferma l’ultimo rapporto sulla resistenza agli antimicrobici nei batteri (AMR), curato da EFSA ed ECDC. Le risultanze del rapporto evidenziano che l’AMR costituisce una grave minaccia per la salute del pubblico e degli animali. Le infezioni causate da batteri resistenti agli antimicrobici provocano circa 25 000 decessi all’anno nell’UE. Ha detto Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare: “La resistenza agli antimicrobici desta forte allarme poiché mette in pericolo la salute umana e animale. Abbiamo messo in campo notevoli sforzi per arrestarne l’aumento, ma ciò non basta. Dobbiamo essere più veloci, più forti e agire su parecchi fronti. È questo è il motivo per cui quest’estate la Commissione lancerà un nuovo piano d’azione che metterà a disposizione un nuovo quadro per coordinare azioni future, con la finalità di ridurre la diffusione della resistenza agli antimicrobici”.
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Antibiotici. Alleanza Ema-Efsa: è il momento di ridurne e ripensarne l’uso negli animali. Serve approccio integrato
Ridurre l’uso degli antimicrobici negli animali da reddito, sostituirli ove possibile e ripensare il sistema di produzione del bestiame è fondamentale per il futuro della salute animale e di quella pubblica. La resistenza gli antimicrobici (AMR) è uno dei problemi di salute pubblica più pressanti al mondo e l’uso degli antimicrobici negli animali contribuisce al problema. Limitarne l’uso al minimo necessario è dunque cruciale per curare le malattie infettive negli animali. Gli esperti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno esaminato le misure adottate nell’Unione europea (UE) per ridurre l’uso degli antimicrobici negli animali sottolineando che non esiste una soluzione universale. Le strategie risultate di successo si basano su un approccio integrato e poliedrico che tiene conto dei locali sistemi di produzione del bestiame e coinvolge tutti i soggetti interessati, dai governi agli agricoltori.
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Antibiotico resistenza. Un fenomeno ancora poco conosciuto. Ministero Salute: uso responsabile antibiotici per contenere livelli di diffusione. L’Oie: i veterinari sono parte della soluzione
Il Ministero della Salute torna sul tema in occasione della European Antibiotic Awareness Day (18 Novembre) e della World Antibiotic Awareness Week (14-20 Novembre 2016), iniziative volte ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno della resistenza antimicrobica, dei rischi da esso derivanti e dell’uso prudente.
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Antibiotico resistenza. È allarme Italia: in dieci anni è raddoppiata. Siamo sesti al mondo per consumi. Dati Ocse
“L’antibiotico resistenza pone un onere significativo sui sistemi sanitari e bilanci nazionali. Gli ospedali spendono, in media, tra i 10.000 e i 40.000 dollari per il trattamento di un paziente infettato da batteri resistenti. I costi sociali possono essere alti come i costi sanitari, a causa della perdita di produttività e di reddito. È tutto ciò è preoccupante perché stiamo andando verso una ‘era post-antibiotica’, dove le infezioni comuni possono diventare, ancora una volta, fatali”. A rinnovare l’allarme è l’Ocse che ha pubblicato un nuovo report sul tema con i dati aggiornati al 2014. In media nei Paesi Ocse si consumano 20,5 dosi di antibiotico per 1.000 abitanti. In Italia sono 27,8. Negli ultimi 10 anni il consumo (anche per l’uso massiccio che se ne fa negli allevamenti) è cresciuto in media nei Paesi Ocse del 4%, arrivando fino alla media di 20,5 dosi ogni 1.000 abitanti. Il Paese che ne consuma di più è la Turchia (41 dosi ogni 1.000 abitanti), seguita dalla Grecia (34), Corea (31,7), Francia (29), Belgio (28,4) e Italia (27,8).
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6° Rapporto sui dati di vendita di medicinali antimicrobici ad uso veterinario in animali da produzione di alimenti
La relazione riporta i dati di ben 29 Paesi, 28 membri Ue più la Svizzera. In generale, i dati confermano che le azioni intraprese dagli Stati membri nella lotta all’antimicrobico-resistenza stanno portando a risultati positivi. Prosegue, da parte del Ministero, la sperimentazione della ricetta elettronica veterinaria, tracciando il farmaco veterinario dalla produzione al consumo. L’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha pubblicato, il 14 ottobre 2016, il 6° rapporto sui dati di vendita dei medicinali antimicrobici ad uso veterinario in Europa per l’anno 2014, elaborato su mandato dell’Unione europea, nell’ambito del progetto “The European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption” (Esvac). La relazione riporta i dati di ben 29 Paesi, 28 membri Ue più la Svizzera, fornendo un dato che nel corso degli anni è migliorato qualitativamente ma che al tempo stesso, non può essere valutato in modo omogeneo.
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