Confronto a Radio 1. Per il presidente delle Regioni “l’intervento sulla sanità era l’unico modo per rendere sostenibili i tagli della manovra”. De Filippo: “Abbiamo fatto una preintesa. Si sta tentando in tutti i modi di non toccare il Fondo. Tavolo comune Economia, Salute e Regioni per intesa definitiva a marzo”.
I tagli alla Sanità? “Abbiamo preso atto che quello era l’unico modo per rendere sostenibili i 5,25 miliardi di tagli” spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino in un’intervista a ‘La Radio ne parla’ su Radio 1. E poi sottolinea come ora “ci siamo dati trenta giorni per vedere su quali capitoli del Fondo sanitario spostarli”. In merito ai settori Chiamparino ha chiarito che i tagli “avverranno in tutti i comparti del Fondo sanitario” anche se ha citato in modo specifico “la farmaceutica e i beni e servizi”. “Faremo uno sforzo – ha detto – per accentuare i processi di riorganizzazione. Cercheremo di accelerare sul lato del risparmio”. Ma poi ha ribadito come il taglio “può essere sopportato solo per il 2015 anche perché ci sono i nuovi Lea e i farmaci innovativi. Per il 2016 bisognerà che il fondo torni a crescere”.
Sulla strada da seguire il presidente delle Regioni ha ricordato che “c’è il Patto per la Salute che abbiamo approvato e bisogna fare uno sforzo per applicarne i criteri in tutte le Regioni”. Infine sugli Opg Chiamparino ha ribadito che “si tratta di una scelta giusta e obbligata. Dovremo attrezzarci anche in questo campo”.
Ospite della trasmissione il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo che ha chiarito come “si sta tentando in tutti i modi di non toccare il fondo sanitario nazionale. Abbiamo siglato una pre-intesa perché c’è in atto un lavoro del Ministero dell’Economia, della Salute e delle Regioni di costruire percorso per tagliare sprechi e inefficienze”.
De Filippo ha poi anticipato, riferendosi al caso della piccola Nicole, che “già in questa settimana il Ministro firmerà una lettera con le date e prescrizioni che la Regione Sicilia dovrà adottare”.
QS – 2 marzo 2015