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Chioggia. Rabbia, non è stata vaccinata: cagnolina proveniente dall’estero messa in “quarantena”. Sorveglianza sanitaria per sei mesi

“Sorvegliata speciale” per sei mesi, per essere sicuri che non sia portatrice della rabbia. Il caso riguarda un esemplare femmina di bracco tedesco, controllato dai servizi veterinari e, su segnalazione di questi, messo in “quarantena” con apposita ordinanza del sindaco. Un provvedimento di ordinaria amministrazione ma, dopo l’aggressione di due cani nei confronti di due donne, qualche giorno fa, assume un interesse particolare.

Il cane era arrivato recentemente a Chioggia dall’estero, acquistato (e accolto) da un uomo che abita nella zona di Sant’Anna, con una procedura del tutto regolare: l’animale, infatti, era stato microchippato e sottoposto al controllo dei veterinari dell’Asl 14 che, però, si sono accorti che non era stato vaccinato contro la rabbia. In Veneto tale vaccinazione non è oggi obbligatoria, dato che la malattia non è più presente nel territorio regionale, ma lo è invece per i cani provenienti dall’estero che potrebbero averla contratta nel luogo d’origine o durante il viaggio. Ecco, dunque, la necessità di isolarli, per un congruo periodo di sorveglianza sanitaria, e verificare che non presentino i sintomi della rabbia. Nel frattempo la bracchetta potrà correre solo nel cortile di casa.

(d.deg.) – La Nuova Venezia – 26 gennaio 2015 

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