I prodotti da animali clonati, inclusa la progenie degli stessi, saranno rimossi dal campo applicativo del regolamento Novel Foods e proposti nella cornice di una legge apposita, come suggerito nei giorni scorsi da John Dalli della Direzione Generale Salute e Consumatori della Commissione Europea.
E’ il risultato del fallimento del tentativo di conciliazione tra Parlamento Europeo e Consiglio andato in scena le settimane scorse: una rottura che riguardava aspetti di etichettatura e informazione ai consumatori, ma anche lo status controverso della progenie. In tale vuoto legislativo era stato possibile, nel Regno Unito, commercializzare carne da progenie di animali clonati senza darne notizia ai consumatori.
L’ultimo atto di tre anni di discussione che hanno visto il sostanziale fallimento della revisione della legislazione sui novel food. Normativa che è sempre stata di difficile applicazione in quanto estremamente lunga e complessa per le imprese e quindi poco utilizzata. La clonazione vi sarebbe rientrata da un punto di vista virtuale, in quanto avrebbe dato origine ad alimenti prodotti con tecniche non utilizzate prima del 1997, ma la delicatezza del tema aveva spinto il Parlamento Europeo a insistere su tutta una serie di richieste e garanzie per i consumatori.
Entro la fine dell’anno, stando alle parole di Dalli rivolte al Comitato Envi del Parlamento Europeo, sarà presentata una proposta legislativa separata per gli animali clonati. Dalli ha dichiarato che i lavori inizieranno quanto prima e che la Commissione lavorerà fianco a fianco al Parlamento per assicurare un risultato il prima possibile.
18/04/2011 ilpuntocoldiretti.it