La Conferenza delle regioni non concorda assolutamente con una previsione, prospettata, di futuri tagli al Fondo sanitario: non riteniamo possibili ulteriori tagli e cercheremo istituzionalmente di contrastarli”.
È quanto ha dichiarato il presidente della regione Molise, Donato Toma, che ha presieduto oggi la Conferenza delle Regioni, sollecitato sulla nuova bozza del Patto per la salute che ha sollevato proteste da parte dalle Regioni che hanno puntato il dito sulla clausola che evidenzia come le risorse definite nell’ultima manovra (2 miliardi in più per il 2020 e 1,5 miliardi per il 2021) sono confermate “salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e variazioni del quadro macroeconomico”.
“Già le Regioni hanno difficoltà con i riparti del Fondo a loro assegnato – ha affermato il Governatore del Molise – figuriamoci con ulteriori tagli: si parla di 2 miliardi di euro. Ma questa cosa non è fattibile”.
Insomma, per capire se si troverà una formula che soddisfi le Provincie autonome, ma anche le Regioni, bisognerà attendere la conclusione della Stato Regioni.