In un sondaggio dello scorso anno promosso dal progetto europeo PROteINSECT, era stato chiesto ai consumatori di esprimere il proprio parere sulla possibilità di utilizzare in Europa le proteine degli insetti per i mangimi destinati agli animali da produzione alimentare. I risultati, sono stati più positivi del previsto e oltre il 70% degli intervistati aveva dichiarato che sarebbe disposto a mangiare carne di maiale, pollo o pesce proveniente da animali nutriti con insetti.
Per vedere se nel frattempo le opinioni sono cambiate, PROteINSECT lancerà una seconda indagine per raccogliere nuovamente il parere di almeno 1.000 intervistati in tutta Europa. I risultati saranno utilizzati dai deputati e dalle autorità di regolamentazione europee, e guideranno la politica europea in tema di sicurezza alimentare.
Come spesso detto proprio su queste pagine, gli insetti sono un ottimo ingrediente proteico per le diete zootecniche, ma è ancora vietato utilizzare questa fonte di proteine per gli animali da produzione alimentare. Infatti devono ancora essere affrontate alcune questioni prima che i governi sanciscano l’introduzione degli insetti nella catena alimentare, e una di queste è proprio l’accettazione da parte dei consumatori.
“Ha poco senso produrre e stoccare carni di animali alimentati con gli insetti, se gli acquirenti non sono disposti ad acquistarle” spiega Elaine Fitches, coordinatore di PROteINSECT. Fitches spiega che “la questione è già all’ordine del giorno del Parlamento europeo, che ha recentemente adottato una risoluzione per affrontare il deficit proteico dell’UE, affermando che è necessaria un’azione urgente per sostituire le colture proteiche importate con fonti europee alternative; inoltre la DG Sante ha commissionato all’Efsa un parere sulle prove disponibili sulla sicurezza delle proteine degli insetti”.
Fonte World Poultry (da Unaitalia) – 23 marzo 2015