Mozzarella di bufala campana dop adieu?… Il segnale di Sos arriva dal consorzio di tutela, a pochi mesi dall’entrata in vigore (1º luglio 2013) della legge 205/2008, che obbliga la produzione di mozzarella campana dop in caseifici esclusivamente dedicati a tale lavorazione. Basta quindi alla promiscuità produttiva con altri prodotti caseari.
Perché questo provvedimento così restrittivo? Le tesi sono diverse, tra cui quella di un controllo più stretto della filiera, in particolare del latte bufalino di cui molti allevatori mettono in dubbio la provenienza dall’area di denominazione (i rumors citano grandi cisterne dall’Est), o il ricorso al latte e cagliata condizionata; altri dubitano, visto il prezzo al chilo di alcune mozzarelle, che il latte sia bufalino al 100 per cento.
Concesso ma non ammesso che tutte queste truffe commerciali abbiano fondamento, viene da chiedersi se è giusto far di tutta l’erba un fascio. Soprattutto perché le frodi dovrebbero essere smascherate e punite dalle autorità competenti. Il provvedimento, se da un lato protegge il consumatore, dall’altro danneggia in primis i caseifici “onesti” che producono mozzarelle con i crismi del disciplinare. In un periodo di crisi dei consumi, l’impossibilità di investire in nuovi caseifici potrebbe costringere molti casari a chiudere la produzione della mozzarella campana dop. Verrebbe a crearsi non poca confusione per i consumatori con un doppio mercato: dop e non dop. La soluzione di questo problema non è facile, ma la scomparsa dal mercato di una quantità non indifferente di mozzarella sottoposta al disciplinare Dop è sicuramente un danno per il made in Italy. Più ferrei controlli sulla provenienza e l’utilizzo del latte, sulle produzioni e sui comportamenti malavitosi, potrebbero evitare i doppi caseifici; ma sarà sufficiente la proroga di qualche mese della legge 205/2008 per trovare una via d’uscita? L’importante è salvare questo straordinario giacimento gastronomico, renderlo immune da truffe o da taroccamenti. Sine qua non
Il Sole 24 Ore – 22 aprile 2013