Il governo completa la squadra con la nomina di sottosegretari e viceministri. Con Gentiloni i nomi restano sostanzialmente gli stessi dell’esecutivo guidato da Renzi. Anzi, l’unica sorpresa nell’assegnazione degli incarichi di sottosegretario è la nomina di Davide Faraone, responsabile Welfare e Scuola del Pd, a nuovo sottosegretario alla Salute. Con Vito De Filippo si realizza quindi uno scambio di poltrone: il primo diventa infatti sottosegretario al Miur, incarico ricoperto nel governo Renzi da Faraone, mentre quest’ultimo va nello stesso ruolo al dicastero di cui è titolare Beatrice Lorenzin. Davide Faraone è nato a Palermo il 19 luglio del 1975. Dal 10 novembre 2014 è stato Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel Governo Renzi. È papà di Sara che ha 11 anni. Dal 9 dicembre è il responsabile nazionale di Welfare e Scuola del Partito Democratico.
A marzo del 2013 è in lista per la Camera dei deputati (Collegio Sicilia 1). Appena eletto sceglie la Commissione Lavoro, per occuparsi in prima persona dei diritti dei più deboli. Sin da piccolo il papà Rosario, da dirigente della Cgil siciliana, lo portava con sé alle riunioni sindacali ed è vivendo quell’ambiente che è venuto a contatto con i problemi del mondo del lavoro. È anche componente della Commissione Antimafia.
Nel 2012 si candida alle primarie del centrosinistra della città di Palermo. Raccoglie oltre sette mila preferenze senza l’appoggio della dirigenza del partito.
Ma il suo impegno politico inizia nel quartiere Zen, nella periferia di Palermo, negli anni delle stragi di mafia. Si occupa dei problemi della casa, di scuole a rischio e di lotta alla mafia.
È stato segretario cittadino di Palermo e della sezione San Lorenzo e dei Democratici di Sinistra. Attivissimo consigliere comunale a Palazzo della Aquile: nel 2001 è stato eletto con 1550 voti, riconfermato nel 2007 con più di 3000 preferenze, dove si è distinto per le battaglie condotte sulla trasparenza degli atti amministrativi e nelle aziende partecipate, denunciando numerosi scandali che hanno visto coinvolta l’amministrazione attiva e le aziende partecipate. Dal 2009 ha ricoperto l’incarico di capogruppo del Pd al Comune di Palermo, svolgendo, in questa veste, un ruolo determinante nella battaglia condotta e poi vinta in Consiglio comunale contro l’aumento della Tarsu.
Il 13 aprile del 2008, diventa deputato regionale nelle file del Partito Democratico, ottenendo più di 8.000 preferenze nel collegio di Palermo. A Palazzo dei Normanni Davide è tra i più giovani deputati in carica: membro della quarta commissione parlamentare Ambiente e Territorio. Ha portato avanti in prima persona battaglie politiche importanti, tra le quali: la riduzione da 90 a 50 deputati regionali all’Ars, presentando l’unico disegno di l in tal senso; l’abolizione del privilegio riservato al solo personale dell’Amministrazione regionale di andare in pensione grazie a benefici della legge 104 (le cosiddette “baby pensioni) presentando l’unico disegno di legge sulla materia; lo svincolo di ipoteche che gravano sui beni confiscati alla mafia e per l’istituzione del reddito minimo garantito (assegno di disoccupazione) a sostegno e in favore dei soggetti disoccupati, inoccupati o precariamente occupati; l’istituzione, in ogni comune siciliano, della consulta dei cittadini migranti, diventata legge. Porta la sua firma, come deputato all’Assemblea siciliana, la legge regionale che obbliga tutti i consigli comunali siciliani a istituire la consulta degli immigrati.
I sottosegretari
Presidenza del Consiglio Maria Teresa Amici, Gianclaudio Bressa, Sandro Gozi, Luciano Pizzetti, Angelo Rughetti
Affari esteri e cooperazione internazionale Vincenzo Amendola, Benedetto Della Vedova, Mario Giro
Interno Gianpiero Bocci, Filippo Bubbico, Domenico Manzione
Giustizia Federica Chiavaroli, Cosimo Maria Ferri, Gennaro Migliore
Difesa Gioacchino Alfano, Domenico Rossi
Economia e finanze Pier Paolo Baretta, Luigi Casero, Paola De Micheli, Enrico Morando
Sviluppo economico Teresa Bellanova, Antonio Gentile, Antonello Giacomelli, Ivan Scalfarotto
Politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, Andrea Olivero
Ambiente e tutela del territorio e del mare Barbara Degani, Silvia Velo
Infrastrutture e trasporti Umberto Del Basso De Caro, Riccardo Nencini, Simona Vicari
Lavoro e politiche sociali Franca Biondelli, Luigi Bobba, Massimo Cassano
Istruzione, università e ricerca Vito De Filippo, Angela D’Onghia, Gabriele Toccafondi
Beni e attività culturali e turismo Dorina Bianchi, Ilaria Borletti Buitoni, Antimo Cesaro Salute Davide Faraone.
Fonte il Sole 24 Ore sanità – 29 dicembre 2016