Decreto Pa, Intervista al sottosegretario Angelo Rughetti: «Rafforzato alla Camera l’obiettivo della staffetta generazionale»
L’obiettivo della “staffetta generazionale” è uscito «rafforzato» dalla Camera visto che «abbiamo esteso il pensionamento d’ufficio ai dirigenti, in particolare medici e professori universitari, prima esclusi». Sul ripristino di «quota96» per gli insegnanti «la commissione Bilancio della Camera ha fatto le sue verifiche sui numeri dei possibili beneficiari e sui costi».
Ma il Dl Pa «è solo il primo tempo» di una riforma più strutturale dell’amministrazione pubblica. A partire dai dirigenti, «per i quali cambierà la retribuzione. Ci sarà più mobilità e a ogni cambio di mansione scatterà una nuova retribuzione, legata alla maggiore o minore difficoltà dell’incarico».
Il sottosegretario, Angelo Rughetti, è soddisfatto del lavoro svolto in sede referente sul dl Madia: «All’ok finale al provvedimento lo scorso venerdì notte c’è stato un applauso di tutti i gruppi parlamentari».
Le tante modifiche apportate al testo non lo hanno quindi un po’ ammorbidito?
Direi di no. La staffetta generazionale è confermata, anzi ampliata visto che abbiamo esteso il pensionamento d’ufficio ai dirigenti, soprattutto medici e professori universitari. Assieme ai deputati abbiamo anche introdotto norme più eque, come per esempio, il tetto dei 240mila euro ai compensi degli avvocati dello Stato.
Però sui militari avete lasciato in vigore il regime speciale dell’ausiliaria per chi è in pensione e viene richiamato in servizio…
Sì, però abolendo solo il trattenimento in servizio rischiavamo di complicare la normativa, esponendoci al rischio di contenziosi. A mio avviso il testo del Dl non è affatto peggiorato. E non si può rimproverare al Governo di non aver avuto coraggio. Il messaggio che abbiamo dato è che non ci sono più interessi particolari che vengono prima di quelli generali, dell’intera collettività. Anche sulle Camere di commercio, per esempio, abbiamo sì diluito il taglio ai diritti dovuti dalle imprese su tre anni, ma poi scatterà il processo di riorganizzazione dell’intero sistema camerale che dovrà coniugare efficienza e utilità delle camere a un alleggerimento dei costi per le aziende.
Sul ripristino di «quota96» per consentire a circa 4mila insegnanti di poter andare in pensione a settembre con i requisiti pre-Fornero c’è un braccio di ferro con la Ragioneria dello Stato…
La questione è sulle coperture. Ma faccio presente che per il 2014 parliamo di 35 milioni di euro. Per ora si sta sulla relazione tecnica fatta dalla commissione Bilancio della Camera e stiamo verificando i numeri dei possibili beneficiari.
Il processo di riordino della pubblica amministrazione è iniziato. E si completerà con il disegno di legge delega…
Esatto. Partiremo da questo
Il sole 24 Ore – 31 luglio 2014