Altri due casi di West Nile in Polesine. Rispondono alle cure dei sanitari in maniera positiva e sono in discrete condizioni. Il primo caso della stagione aveva colpito qualche settimana fa un 59enne di Polesella
Giovedì 20 luglio 2018, il laboratorio di microbiologia di Padova ha comunicato all’azienda Ulss 5 la positività (test eseguito sulle urine) per West Nile in due pazienti di cui uno ricoverato da qualche giorno presso il reparto di malattie infettive di Rovigo. I pazienti, residenti a Canaro e Occhiobello, sono in discrete condizioni di salute e ben reagiscono alle cure.
La zanzara comune può essere vettore della febbre del nilo occidentale (end). La West Nile è un virus di cui son serbatoio alcuni uccelli selvatici che possono trasmettere l’infezione alle zanzare. Queste attraverso la loro puntura possono in seguito infettare l’uomo.
In 80 casi su 100 l’infezione non provoca alcun sintomo, in 20 casi su 100 invece l’infezione può dare una forma simil influenzale e, in un caso su 150, può insorgere una forma più grave con manifestazioni neurologiche, specialmente nelle persone di età avanzata. Allo stato attuale non esiste alcun vaccino per prevenire l’infezione.
Rovigooggi