Ebola, salgono a 17 le persone in isolamento a Sassari. Oltre alla madre e alle due sorelle dell’infermiere, le persone in osservazione sono coloro che l’hanno assistito
Oltre alla madre e alle due sorelle dell’uomo, le altre 14 persone in osservazione sono coloro che l’hanno assistito, tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio che hanno maneggiato le provette di sangue del malato
Mentre sembra che l’infermiere sardo contagiato dall’Ebola stia meglio, altre quattro persone, sanitari del laboratorio analisi dell’Asl di Sassari che ha trattato le provette, sono in autoconfinamento precauzionale da ieri. Sale così a 17 il numero di persone in isolamento perché venute a contatto, più o meno direttamente, con il volontario di Emergency attualmente in terapia al centro specializzato Spallanzani di Roma.
Oltre alla madre e alle due sorelle dell’uomo, le altre 14 persone in osservazione sono coloro che l’hanno assistito, tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio che hanno maneggiato le provette di sangue del malato quando l’uomo era ricoverato a Sassari, tra domenica e lunedì della scorsa settimana e la diagnosi non era ancora certa. La Asl precisa, comunque, che si tratta soltanto di misure precauzionali, vista l’eccezionalità del caso, ribadendo che “i protocolli sono stati seguiti alla lettera” e invitando a evitare ogni allarmismo.
Nel frattempo continua il lavoro dell’unità di crisi che monitora l’evoluzione della situazione in città e non è escluso che in giornata venga diramato un aggiornamento delle autorità sanitarie.
QN – 18 maggio 2015