Esercizio Onaosi 2013 promosso dalla Corte dei conti: buoni i saldi ma cala il numero dei contribuenti
L’Onaosi passa anche quest’anno il vaglio della Corte dei conti, che mette nero su bianco la situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente. Cresce l’utile di esercizio, ma diminuisce il numero dei contribuenti. In generale la gestione viene promossa dai giudici. La Relazione della Corte dei conti
La relazione. «I dati di consuntivo dell’Onaosi» spiega la Corte dei conti «espongono nel 2013 un utile di esercizio di 37.363, in incremento rispetto a quello del precedente esercizio, pari ad € 29.044 (nel 2011 l’analogo saldo era negativo per 3,4 milioni). Questo risultato è peraltro da riferire ai migliori saldi delle partite finanziarie e, soprattutto, di quelle straordinarie».
Nell’esercizio in esame, infatti, la differenza tra valori e costi della produzione «peggiora di 0,969 milioni sul 2012, attestandosi su -13,794 milioni, ancorché questo andamento sconti gli interventi posti in atto dagli amministratori ai fini di rapportare la misura dei contributi alle esigenze di equilibrio della gestione e di stabilità finanziaria dell’Ente».
Nel testo della relazione si spiega però che la gestione finanziaria presenta un lieve miglioramento di 0,305 milioni, mentre il saldo delle partite straordinarie, positivo per 6,576 milioni, è in più deciso aumento sul precedente esercizio per 0,796 milioni.
Risultato, quest’ultimo, cui contribuiscono sia le plusvalenze da alienazione di titoli obbligazionari e beni immobili, sia, in maggior misura, le sopravvenienze attive.
Il patrimonio netto si attesta nel 2013 su 352,919 milioni. Quanto alla gestione caratteristica è da rilevare, «nel confronto tra gli ultimi cinque anni, la progressiva contrazione del numero dei contribuenti; fenomeno
particolarmente accentuato nel 2013, con un dato peggiorativo sul precedente esercizio per 5.660 unità, di cui 4.982 da riferire ai contribuenti obbligatori. In diminuzione anche le correlative entrate che passano dai 24,319 milioni del 2012 ai 23,601 milioni del 2013».
Con riguardo al profilo ordinamentale è da ricordare come già nel precedente esercizio, ha spiegato la Corte dei conti: «L’Onaosi abbia visto approvate dai Ministeri vigilanti le disposizioni recate nei nuovi regolamenti sulla contribuzione, sulle prestazioni e di contabilità, adottati in armonia con le norme recate dallo Statuto 2010».
Quanto alla stabilità finanziaria nel medio-lungo periodo il più recente documento attuariale espone un saldo assistenziale con valori negativi (via via decrescenti) fino al 2019.
Il saldo totale espone valori sempre positivi. Passando al capitolo del patrimonio, i giudici specificano che: «Il rapporto tra il patrimonio e cinque annualità di oneri per prestazioni correnti, continua a essere positivo (passando da 2,22 nel 2012 a 5,34 nel 2062), con valori, a partire dal 2046, più favorevoli rispetto al precedente documento attuariale».
Il bilancio tecnico “standard” (predisposto in linea con i parametri macroeconomici nazionali) mostra, nel medesimo arco temporale, valori nell’insieme più favorevoli, «con un saldo assistenziale che, negativo fino al 2017, resta in territorio positivo per tutto il periodo considerato, attestandosi, nel 2062, su €/mgl 69.778,4. Il rapporto tra patrimonio e cinque annualità di prestazioni correnti passa da 2,22 del 2012 a 10,79 del 2062».
Il Sole 24 Ore sanità – 23 ottobre 2014