
Fao, nasce la piattaforma di raccolta dati malattie animali: «La pandemia ha mostrato l’importanza di sistemi di allerta precoce»
È importante studiare le malattie degli animali per capire e prevenire eventuali focolai sugli esseri umani. Una piattaforma che consente di monitorare la diffusione delle malattie animali e il rischio di nuovi focolai nel mondo, permette lo scambio di dati e l’individuazione di eventi e tendenze associati alle malattie. Un sistema avanzato che può aiutare i paesi a pianificare le loro strategie di controllo delle malattie e a indirizzare i loro interventi. È EMPRES-i+ il nuovo sistema di informazione globale sulle malattie degli animali lanciato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). La pandemia da Covid-19 ha evidenziato, infatti, l’importanza dei sistemi di allerta precoce sulle malattie che dagli animali possono trasmettersi all’uomo. I dati forniti dalla Fao rilevano che il 75% delle nuove malattie infettive emerse negli ultimi decenni hanno le loro origini negli animali. Ad esempio, la peste suina africana è tra le malattie che attualmente creano più preoccupazione. In Africa ha già causato perdite tra i 55 e 130 miliardi di dollari e ha recentemente colpito anche le Americhe.