(ASCA) – Roma, 23 dicembre – Novantasei cani, venti dei quali cuccioli,e 76 ‘fattrici’ erano tenuti al freddo in un ex capannone utilizzato in passato per l’allevamento di polli.
A seguito di indagini nate da una segnalazione di alcune associazioni di protezione animali, il personale del Corpo forestale dello Stato del Comando Provinciale di Verona, grazie anche al supporto del personale del Comando provinciale di Vicenza, ha posto sotto sequestro nel comune di Nogarole Rocca (Verona) un allevamento di cani completamente abusivo.
L’attivita’, intestata ad una donna di 46 anni, e’ risultata essere priva delle necessarie autorizzazioni.
Diverse le razze canine allevate nella struttura, ove erano presenti Barboncini, Maltesi, Chihuahua, Carlini, Yorkshire, Spitz di Pomerania, Bichon Frise’ ed alcuni esemplari pregiati di Dogue de Bordeaux il cui costo di mercato si aggira intorno ai 1500 euro ciascuno. Cifra ben maggiore era invece richiesta per l’acquisto delle fattrici.
Dopo essere stati visitati dai veterinari del Corpo forestale dello Stato e di una associazione ambientalista, attualmente i cani sono stati affidati in custodia temporanea a diverse strutture di protezione animali presenti sul territorio.