I pm: mazzetta da centomila euro per concedere un appalto milionario a una società priva di requisiti. Un funzionario dell’assessorato alla Famiglia, Patrizio Mercadante, è stato arrestato con altre due persone su mandato del Gip Anna Vicedomini, con l’accusa di turbativa d’asta e corruzione.
Secondo i pm Pradella e Siciliano, sarebbero stati distribuiti 38 milioni di euro di appalti per la gestione delle case vacanza a una società bergamasca, la Borgunitour, che non aveva alcun requisito per ottenerli. In cambio al funzionario comunale, che è stato anche responsabile del comitato elettorale dell’ex assessore del Pdl Mariolina Moioli, sarebbe stata versata una «mazzetta» da centomila euro relativa a consulenze fittizie. I militari della Guardia di Finanza di Milano, oltre agli arresti e alla misura interdittiva, hanno effettuato una serie di perquisizioni anche nell’hinterland.
LE COLONIE ESTIVE – L’arresto di Mercadante e degli altri due è avvenuto nell’ambito dell’inchiesta sulle colonie estive del Comune di Milano, coordinata dai pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano, nella quale sono ipotizzati i reati di truffa e corruzione, in relazione agli appalti (circa 38 milioni) per le case vacanza all’epoca della giunta di Letizia Moratti. L’indagine era partita l’anno scorso a seguito di un esposto presentato da un concorrente della Borgunitour, in merito all’aggiudicazione di una gara d’appalto per la ristrutturazione e la gestione di due case vacanze per ragazzi a Pietra Ligure e a Cesenatico.
Corriere.it – 8 agosto 2012