Il cuneese Paschetta, detentore del guinness, dice no alle gare di Bergamo: “Poca attenzione su vacche e atleti”. L’organizzazione replica: “Ci saranno dei giudici di mammella”
Doveva esserci anche lui, il cuneese Maurizio Paschetta, al primo Campionato del mondo di mungitura a mano che si terrà a Bergamo, domenica 28 settembre. Ma, controlli antidoping “poco rigorosi”, a detta dell’atleta, lo hanno spinto a declinare l’invito a difendere il titolo mondiale. Paschetta ha dato forfait all’ultimo minuto: “L’evento potrebbe essere una vetrina per il mondo agricolo e le sue tradizioni, ma non va tralasciato nulla nell’organizzazione. Per una gara di questo livello, mi sarei aspettato controlli antidoping più ferrei sia sulle vacche sia sui mungitori per tutelare gli animali e garantire la trasparenza dei primi classificati”.
Per la controparte, l’ufficio stampa dell’evento fa sapere che “ciascun concorrente sarà seguito da un “giudice di mammella”, mentre le bovine verranno isolate un’ora prima della prova, per impedire la somministrazione di sostanze dopanti. Sul posto saranno presenti veterinari e cronometristi ufficiali. Abbiamo contattato Paschetta, com’è giusto che sia, perché detiene il titolo, ma non abbiamo ancora ricevuto disdette ufficiali”.
Nulla da fare, ormai l’uomo dei record ha già comunicato ai fan che lo seguono su Facebook la sua decisione, ponendo anche l’attenzione sul fatto che “nella giuria, presieduta da Giuseppe Pezzoli, presidente del Coni di Bergamo, ci saranno la Provincia, il Cai e l’Associazione allevatori locale, ma non saranno presenti un giudice abilitato a dirigere la manifestazione e rappresentanti extra territoriali, a garanzia dell’obiettività”.
“Mister Natural Boy”, come è stato ribattezzato in America, vive da atleta e, di anno in anno, inanella titoli mondiali. Tutto è iniziato nel 2012 quando, fra le mura della sua cascina di Regione Paracollo a Saluzzo, è entrato nel Guinness mungendo 4,5 litri di latte in due minuti. Di fronte al giudice internazionale Lorenzo Veltri, noto al grande pubblico per la sua presenza fissa allo “Show dei record”, Paschetta è andato ben oltre i due litri munti dall’allevatore tedesco Van Gouter che, fino ad allora, deteneva il primato.
Il saluzzese, alle cui spalle vi è una storia di quattro generazioni di allevatori specializzati nella razza piemontese, si è aggiudicato anche il titolo di World International Champion pigiando uva con i piedi. “Il bisbetico domato” dei giorni nostri, è riuscito a pestare 23 quintali di uva in un’ora, facendo sgrondare 675 litri di mosto. L’ultima fatica del cuneese risale al 6 aprile di quest’anno quando, nella centrale Piazza Cavour di Saluzzo, ha spaccato 40 quintali e 20 chili di legna con l’accetta, in appena 60 minuti.
Ma Paschetta, di cui si trovano numerosi video in rete, non ha nessuna intenzione di fermarsi, si allena come un atleta olimpionico ed è pronto a raccogliere sfide che gli vengono lanciate da ogni parte del mondo. In questo momento, a stuzzicare la vena agonistica del cuneese, è un invito arrivatogli dalla Russia: caricare il maggior numero di balle rettangolari di fieno su un rimorchio di 180 per 550 centimetri, senza limite di tempo. Ad accompagnarlo nell’impresa, che potrebbe essere tentata il prossimo settembre, ci sarà il padre Marco. La vita da campioni è tutto un fermento. Mentre si parla di una sua probabile partecipazione a “Tu sì che vales”, nuovo talent del sabato sera di Canale 5, altre sfide gravitano attorno all’allevatore. A Bergamo saranno ben 48 gli esperti mungitori provenienti da cinque Stati e sette regioni italiane, pronti a soffiare il record al campione di casa nostra.
Repubblica – 28 settembre 2014