Sotto la lente d’ingrandimento è finita anche la norma relativa modi in cui si possono eliminare i roditori. Per il Governo l’uso di armi comuni da sparo, balestre e trappole contrasta le norme nazionali sulla protezione della fauna selvatica
Il governo ha impugnato la legge lombarda sul ‘contenimento’ delle nutrie che ne prevede l’uccisione. La norma era stata approvata nei mesi scorsi dal Consiglio regionale della Lombardia. I rilievi di legittimita’ costituzionale riguardano innanzitutto “l’istituzione di un tavolo provinciale di coordinamento che coinvolge anche le Prefetture”, perche’ “le Regioni non possono porre a carico di organi e amministrazioni dello Stato compiti e attribuzioni ulteriori rispetto a quelli individuati con legge statale”. Ma e’ stata impugnata anche la parte riguardante le metodologie di eradicazione, che prevedeva l’uso di armi comuni da sparo, da lancio individuali, la gassificazione controllata e l’utilizzo di trappole. Metodi che non garantiscono una selettivita’ tale da “escludere con certezza l’abbattimento o la cattura anche di specie di fauna selvatica tutelate”. (Agi)
3 febbraio 2015