«Se il discorso d’insediamento del governo di Matteo Renzi sarà «convincente» la Lega Nord, afferma Flavio Tosi, «potrebbe votare a favore». Il sindaco di Verona lo ha affermato oggi nel corso della trasmissione “Un giorno da pecora” su Radio2. «Renzi? È il Tosi del Pd» è stata la battuta con la quale il sindaco leghista ha risposto ai conduttori del programma che ricordavano come Tosi sia stato soprannominato «il Renzi della Lega».
«Noi non entreremo a far parte di questo esecutivo – ha sottolineato Tosi – ma se Renzi fa proposte condivisibili nel resto del paese, perché no? Dipende da quel che sarà il discorso di insediamento. Aspettiamo il discorso di Renzi: se i contenuti sono condivisibili, si può votare a favore, se non lo sono si vota contro».
Gli atteggiamenti di Grillo – palesati anche oggi – le ricordano quelli della Lega di una volta? «No, perchè noi siamo andati al governo diverse volte e, a livello locale almeno, abbiamo dimostrato di saper governare bene«. Mentre il leader MS5? «Lui ha fatto una scelta: non governare e fare opposizione a prescindere, una scelta che a lungo termine non funziona». Ce lo vedrebbe Grillo a fare il ministro? «Sì, delle Telecomunicazioni, sarebbe il suo mestiere», ha detto Tosi. E lei, invece, farebbe il ministro con Renzi se glielo chiedessero? «Non credo ci sia la possibilità con quel governo, oggi, di combinare qualcosa di concreto». Perchè? «Renzi ha fatto fuori Letta in modo brutale, brutale pensando a Bruto». E quindi? «È immaginabile, per quelli che sono i meccanismi parlamentari, che chi all’interno del Pd vedeva con favore Letta, dopo quel che è successo, potrebbe non agevolare l’azione di governo di Renzi» ha spiegato Tosi a “Un Giorno da Pecora”.
Il Mattino di Padova – 20 febbraio 2014