
Incarichi ai dirigenti sanitari, la Cassazione riconosce il risarcimento per mancato affidamento. Le Asl sono tenute ad adottare il provvedimento di graduazione delle funzioni dirigenziali e di pesatura degli incarichi
“Sono numerosissime le Aziende che, in tutta Italia, non hanno ancora avviato la contrattazione collettiva integrativa, relativa al contratto nazionale adottato nel 2019, necessaria a determinare la graduazione delle funzioni e quindi la relativa retribuzione di posizione variabile – commenta Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-fesmed (cui aderiscono le sigle Anpo, Ascoti, Cimo, Cimop e Fesmed) -. Si tratta, come precisato dalla Cassazione, di Aziende inadempienti, che non vorremmo dover portare in massa in tribunale per chiedere il risarcimento del danno subito dai nostri iscritti”.
“L’affidamento degli incarichi, con il relativo riconoscimento economico, oltre ad essere un obbligo per le Aziende è uno degli strumenti più semplici e diretti per incentivare i dipendenti a rimanere all’interno del Servizio sanitario nazionale. Chiediamo solo che sia rispettato”, conclude Quici.