Negli Usa sono quintuplicati in una sola settimana i contagi da virus H3N2v, una variante dell’influenza suina da un mese nel mirino dei Cdc di Atlanta.
Sugli ultimi dati relativi all’infezione, i Centers for Disease Control and Prevention americani hanno organizzato una conferenza stampa per segnalare un boom di casi dall’ultimo bilancio diffuso venerdì scorso. La scorsa settimana, ha spiegato Joseph Breese della Divisione influenza dei Cdc, erano stati registrati 12 nuovi casi di H3N2v per un totale di 29 dal 12 luglio. E ad oggi, a distanza di appena 7 giorni, i casi complessivi sono saliti a 145: 113 nell’Indiana, 30 in Ohio, uno in Illinois e un altro nelle Hawaii. Il virus colpisce soprattutto i bambini (oltre il 90% dei pazienti è in età pediatrica) e non sembra particolarmente maligno rispetto a quello dell’influenza stagionale. Per ora i ricoveri sono stati due, mentre non sono stati segnalati decessi. Il veicolo primario del contagio è la vicinanza ad animali malati, favorita dal fatto che in questo periodo dell’anno negli Stati Uniti le fiere agricole sono numerose. Per controllare l’epidemia, i Cdc ricordano alcune regole base di igiene: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone prima e dopo essere entrati in contatto con i maiali; evitare il contatto con gli animali malati; non bere né mangiare nelle aree dedicate agli animali, e tenersene lontani se si appartiene a categorie a rischio come i bambini.
Adnkronos Salute – 17 agosto 2012