100mila dipendenti pubblici catalani senza busta paga. La Catalogna ha annunciato che non verserà le sovvenzioni pubbliche del mese di luglio agli organismi assistenziali e sanitari, tra cui le case di cura per gli anziani e le residenze per disabili o malati di mente, provocando l’indignazione di un settore già colpito dai tagli di bilancio.
Lo ha confermato il dipartimento economico della regione, dopo che la scorsa settimana Barcellona ha deciso di ricorrere al fondo creato per le comunità autonome con problemi di liquidità.
Le associazioni che raggruppano gli organismi interessati (circa 800) avevano già denunciato il rischio di collasso, soprattutto delle strutture che devono assistere anziani e disabili completamente dipendenti, per la prevedibile mancanza di personale in caso di nuovi tagli. E dire che tre settimane fa la Generalitat si era indebitata per altri 500 milioni per pagare la quattordicesima ai 230mila dipendenti pubblici regionali.??
Per il quotidiano El Pais, il buco che è all’origine dello stop ai sussidi sarebbe di circa 400 milioni di euro, e il quotidiano di Barcellona La Vanguardia spiega che il governo catalano attribuisce a quello centrale di Madrid la responsabilità di questa crisi di liquidità, perché i soldi che mancano sarebbero legati a settori in cui i servizi sono co-finanziati fra Stato e regioni.
??La ricca Catalogna produce un quarto del pil della Spagna e ha un debito del 21% del suo Pil regionale ma ha gravi difficoltà a rifinanziarsi sul mercato: ha debiti in scadenza per 7,182 miliardi di euro, secondo i dati del ministero delle Finanze, 3.912 miliardi solo nel secondo semestre, con un deficit pendente da finanziare di 2,967 miliardi.
Il governo regionale è impegnato in un duro un braccio di ferro con il governo spagnolo, guidato dal conservatore Mariano Rajoy: gli eventuali aiuti del governo centrale sarebbero condizionati a nuovi pesanti tagli e la Generalitat catalana teme che finirebbero col condizionare l’alto grado di autonomia di cui la regione gode, che non si estende però al potere di riscossione dei tributi. L’esecutivo regionale di Barcellona ha annunciato che boicotterà la riunione prevista per stasera con il governo centrale spagnolo sulla riduzione del deficit delle regioni
ItaliaOggi – 1 agosto 2012