Undici positivi al test rapido per il coronavirus. Rischia di allargarsi ulteriormente il maxi focolaio esploso nell’azienda di macellazione di polli Aia di Vazzola, dove è già stato registrato il contagio di 178 lavoratori, più un’altra quarantina di persone tra familiari e amici. Ieri la task force dell’Ulss ha eseguito uno screening su 219 persone che erano risultate negative al primo giro dei controlli. E 11 test rapidi hanno dato esito positivo. Il numero dei contagiati in azienda sfiora quindi quota 200 (197) sollevando la preoccupazione di lavoratori e sindacati che si aspettano quanto meno l’interruzione della catena di trasmissione del virus. La conferma arriverà oggi pomeriggio attraverso il tampone processato in biologia molecolare. Ma per precauzione gli undici casi sono già stati inseriti negli elenchi delle persone contagiate. Se il tampone classico darà un risultato diverso verranno cancellate dalla lista. Difficile però pensare a una serie così lunga di falsi positivi
L’articolo della Tribuna di Treviso del 2 settembre 2020